Nuova grana per il governo. Dopo gli attacchi al ministro della Salute Roberto Speranza e lo strappo sul coprifuoco avvenuto ieri in Cdm, ora la Lega chiede le dimissioni della sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina. Il motivo? L'intervista rilasciata oggi dall'esponente pentastellata al Corriere della Sera sulla vicenda Grillo, in cui Macina si chiede se anche se il video citato come "prova" dal garante M5S sia stato visto anche da Matteo Salvini. Il leader della Lega«in tv ha riferito di averne parlato con Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e avvocato della ragazza. E ha detto di aver saputo altri dettagli. Non è che questo video che non doveva vedere nessuno, lui l’ha visto?», si chiede la sottosegretaria dei Cinque stelle «Sarebbe grave» che «si utilizzi per fini politici una vicenda in cui non si capisce se Bongiorno parla da difensore (che ha quel video), o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore». Insomma, dice Macina, «mi ha gelato sentirla dire che porterà il video di Grillo in Tribunale, lasciando intendere che il comportamento del papà ricadrà sul figlio. Cosa vuole fare, il processo alla famiglia? Rabbrividisco», afferma Macina, e conclude: «Lo sfogo di un padre va compreso a livello umano. Ma la morale a noi, anche no». Le dichiarazioni della sottosegretaria non passano in cavalleria. Anzi, è immediata la replica della Lega che chiede le dimissioni immediate dell'esponente grillina. «Ipotizzare che il senatore Salvini abbia visto il video di Ciro Grillo attraverso l’avvocato Giulia Bongiorno è inaccettabile: l’imbarazzo del M5S per una vicenda così grave e che coinvolge la famiglia del loro fondatore non è un buon motivo per infangare il senatore Salvini e l’avvocato Bongiorno. Il leader della Lega agirà contro il sottosegretario in tutte le sedi civili e penali», riferiscono fonti del Carroccio. E la diretta interessata, la senatrice ed ex ministra Bongiorno, annuncia querela. «Dopo la scelta di Grillo di formulare accuse alla famiglia della vittima e alla procura, oggi il sottosegretario alla Giustizia Macina si lancia in fantasiose, gravissime accuse a mio carico», dice l'esponente leghista e legale della presunta vittima di Ciro Grillo. «Mossa dalla cultura del sospetto (verso i nemici) che caratterizza il Movimento 5 Stelle, il sottosegretario Macina lede gravemente la mia immagine di essere umano, prima ancora che di avvocato, nel provare a insinuare che io abbia reso noti a chicchessia atti del processo. Mi occupo di violenza sulle donne da decenni come a tutti è noto. Ho assunto questo incarico un anno dopo la denunzia che ha dato vita alle indagini e non ho mai parlato con nessuno di questo procedimento nonostante le numerose e pressanti richieste dei giornalisti. Il sottosegretario Macina dovrà rispondere di queste affermazioni farneticanti in sede giudiziaria»