(Adnkronos) - Cercare un'intesa col governo Draghi è una priorità: "Io credo in questo governo, sono un tifosissimo di Draghi e non ho nessuna bandiera politica, quindi ci devono ascoltare -incalza il manager- Altrimenti, io ho trenta dipendenti, a cui ho anticipato la cassa integrazione, non ho mandato a casa nessuno e non incasso una lira, sto perdendo il 100%, non il 99%, non si possono perdere due anni così". In fondo, sottolinea D'Alessandro, "stiamo solo chiedendo di lavorare in sicurezza. Dare mille posti vuol dire prenderci per il culo". E sul coprifuoco alle 22, che a quanto annunciato dal nuovo dpcm resterà in vigore fino al 31 di luglio, l'imprenditore è netto: "Il coprifuoco è una cazzata! Se io ti dimostro che vado ad un concerto dove ho un biglietto nominale, dove sono andato tamponato o vaccinato, che problema c'è? Se parte poi il calcio con 18/20mila spettatori, allora veramente non possiamo accettare, diventa una guerra". D'Alessandro conclude con un'amara osservazione: "Stiamo facendo un lavoro esemplare, in 40 anni non ho mai avuto un problema sulla sicurezza, io non trascuro niente. Se chi ci comanda mettesse la nostra professionalità, saremmo tutti molto avanti".