«Per me lesperienza dei 5 Stelle è al capolinea. E dubito che Conte accetti di guidare il Movimento. Non mi stupirei se alla fine rinunciasse: troppe tensioni a cominciare dalla rissa sul terzo mandato». Lo dice il leader di Iv, Matteo Renzi, in una intervista a Repubblica nella quale invita a non sottovalutare la «questione giudiziaria. Noi avremo un processo sul finanziamento illecito solo perché un magistrato dice che la fondazione che organizzava la Leopolda era in realtà un partito. Si immagina cosa accadrà quando gli inquirenti entreranno nel rapporto tra la Casaleggio, il Movimento, Rousseau, i gruppi parlamentari? Non mi stupirei se Conte provasse a fare qualcosa da solo. Credo gli convenga». Quel Conte, afferma Goffredo Bettini, caduto per una manovra sovranazionale. «Complotto internazionale - commenta Renzi - è il nome che Bettini dà allincapacità di ammettere che ha scelto una linea suicida: Conte o elezioni. Ha sbagliato, ha perso, lasci stare i fantasmi. Ma quali interessi? Serve più rispetto per Draghi ma soprattutto per Mattarella». Sulle riaperture Mario Draghi, sta subendo linfluenza della Lega? «Non è linfluenza della Lega, è la leadership di Draghi a fare la differenza. Con Draghi è cambiata limmagine dellItalia nel mondo e abbiamo svoltato su vaccini e riaperture. Sbaglia chi lascia a Salvini questa bandiera: dobbiamo intestarcela noi, sia sulla scuola che sulle attività commerciali. Non di solo pubblico impiego vive lItalia. E non di sola dad possono vivere i nostri figli». La mozione che chiede le dimissioni del ministro Speranza annunciata da Fdi e sulla quale Iv voterà contro «è un mediocre giochino di Giorgia Meloni per acquisire consenso» e sulla commissione parlamentare che indaghi sulloperato del governo, Renzi aggiunge: «Labbiamo chiesta ufficialmente in aula, per primi, un anno fa. E dopo quello che è successo siamo ancora più convinti. Quando vedi 100 milioni di euro buttati via nei banchi a rotelle esigi chiarezza. Non contro Speranza, ma per la verità. A cominciare dalle mascherine, dai report Oms, dai ventilatori comprati a caro prezzo in Cina ma non funzionanti, nonostante le garanzie dellonorevole DAlema». «DAlema - insiste il leader di Iv - è il campione di una certa sinistra che ha sempre sognato di eliminare lavversario per via giudiziaria e non politica. Io non sono come lui e dunque non strumentalizzo i suoi ventilatori mal funzionanti. Certo, cè una doppia morale: se fossi stato io luomo dei ventilatori cinesi sarebbe già esplosa una campagna social di Leu e M5S con richiesta di condanna allergastolo e di dimissioni da parlamentare, che è il loro vero obiettivo da quando abbiamo mandato a casa Conte».