Lestate vedrà meno limitazioni per gli italiani e, grazie al passaporto vaccinale che lUnione europea conta di varare per giugno, si potrà anche viaggiare. È fiducioso il ministro della Salute, Roberto Speranza, che in unintervista al Messaggero assicura che entro settembre chiunque vorrà potrà esser vaccinato e che per lautunno sarà pronto il siero italiano prodotto da ReiThera. «Si vedono i primi segnali di contenimento del contagio» dice lesponente di Leu, «ma la situazione è ancora molto seria» e «gli scienziati ci dicono che nel contesto epidemiologico in cui siamo la zona gialla non è sufficiente». Quanto allavanzamento della campagna vaccinale e alle ipotesi su quando si potrà parlare di riaperture, il ministro avverte: «Non cè un giorno X, in cui sarà magicamente tutto risolto, ma dobbiamo essere fiduciosi. Il Green Pass europeo connesso alle vaccinazioni è la strada giusta per ricominciare a viaggiare in sicurezza». Secondo il ministro, la mobilitazione di 160 mila medici e 270 mila infermieri e larrivo di nuovi vaccini («in totale abbiamo opzionato 240 milioni di dosi») lascia sperare che «entro la fine dellestate ogni italiano che vuole vaccinarsi possa farlo». «Facciamo un ultimo sforzo e poi, se il diavolo e le varianti non ci mettono le corna, da maggio tutta lItalia sarà in giallo e qualche Regione anche in bianco», dice invece Pierpaolo Sileri, viceministro 5 Stelle alla Salute, in una intervista al Corriere della Sera. «Il trend è in lieve miglioramento - spiega Sileri -, segno che le misure restrittive stanno funzionando. Ma è un dato ancora iniziale che va consolidato. Dobbiamo scendere di molto con lRt, lindice di contagiosità. Ci servono altre tre settimane per tornare a una situazione più tranquilla. Le vaccinazioni stanno aumentando e dobbiamo dare il tempo di raggiungere una quota sufficiente di persone. A metà aprile 14-15 milioni di persone avranno ricevuto almeno una dose». Riguardo le vaccinazioni, «cè stato un notevole incremento tra la prima dose e la seconda, segno che di vaccini ne sono arrivati molti. Il 50 per cento degli anziani ha ricevuto almeno una dose e il 23 per cento la seconda. È chiaro che ci sono squilibri tra Regioni - osserva Sileri - , ma tra due settimane il 50 per cento avrà ricevuto le due dosi e l80 una dose». Per quanto riguarda la Lombardia, Sileri chiarisce: «tutti lhanno criticata e certo ha avuto problemi, ma la Lombardia ha già vaccinato un milione di anziani tra 70 e 79 anni. La percentuale è bassa ma il numero è cospicuo». Sullipotesi di dover ripetere limmunizzazione lanno prossimo, spiega «questo non si può escludere. Ma a quel punto avremo abbondanza di vaccini».