Potrebbero arrivare già la settimana prossima, allinterno di un decreto Covid, le norme sullobbligo di vaccinazione e sullo "scudo" penale per i medici, sulle quali sono al lavoro, oltre alla presidenza del Consiglio dei ministri, i ministeri di Giustizia, Salute e Lavoro. Molto è ancora da definire, ma si sta lavorando in più direzioni: da un lato, si punta a introdurre lobbligo di vaccinazione antiCovid esclusivamente per i sanitari che sono a contatto diretto con i pazienti, dallaltro, si pensa ad una sorta di "copertura" penale per chi si occupa delle somministrazioni dei vaccini. Inoltre, dovrebbe essere previsto anche un ampliamento degli indennizzi - già previsti per legge - per eventuali lesioni non temporanee provocate dalle vaccinazioni. Per quanto riguarda lobbligo di vaccinarsi per medici e infermieri, il punto di partenza degli approfondimenti che il governo sta svolgendo sono diverse pronunce della Corte Costituzionale sul tema: già allo stato per i sanitari sono previsti controlli e una frequenza di vaccinazione più stringenti rispetto alla totalità di cittadini proprio per evitare il proliferare di contagi in generale e la nuova norma potrebbe essere disegnata sulla linea di quanto sancito dalla Consulta sulle vaccinazioni per i bambini. Una delle pronunce recenti più rilevanti è stata scritta proprio dallattuale Guardasigilli Marta Cartabia nel 2017, quando era vicepresidente della Corte costituzionale, e riguardò il decreto Lorenzin sullobbligo dei vaccini per liscrizione a scuola, che fu dichiarato legittimo a fronte dei dubbi allora sollevati dalla Regione Veneto. In quella sentenza, depositata allinizio del 2018, i giudici costituzionali ricordarono che «la legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con larticolo 32 della Costituzione se il trattamento è diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, se si prevede che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che è obbligato, salvo che per quelle sole conseguenze che appaiano normali e, pertanto, tollerabili, e se, nellipotesi di danno ulteriore, sia prevista comunque la corresponsione di una equa indennità in favore del danneggiato, e ciò a prescindere dalla parallela tutela risarcitoria». Dunque, un bilanciamento di tutele, sancite dalla Costituzione, di cui la nuova norma terrà conto: allo studio del governo, quindi, anche la possibilità, per i sanitari che non vogliono sottoporsi alla vaccinazione, di essere trasferiti a mansioni diverse, quali quelle di carattere amministrativo. Un rifiuto anche a tale proposta potrebbe - ma ancora si tratta soltanto di ipotesi - far scattare sanzioni amministrative, il cui perimetro dovrebbe essere delineato assieme allOrdine dei medici. Quanto allo "scudo" penale - che riguarderebbe solo chi è addetto alla somministrazione dei vaccini contro il Covid-19 - ne rimarrebbero esclusi i casi di «colpa grave»: il "nodo" resta quello delliscrizione nel registro degli indagati come atto dovuto, come accade ad esempio nei procedimenti per legittima difesa, proprio per accertare se si tratti di situazioni in cui la «gravità» della colpa possa essere o meno sussistente.