«No al rinvio degli esami di abilitazione». È quanto scrive sul proprio profilo Facebook il presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga), Antonio De Angelis, in merito alla notizia, appresa dalla pagina Facebook del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che l'esame per l'accesso alla professione è rinviato a data da destinarsi. «Se slittano le tre prove scritte, che di norma si svolgono il 15, 16 e 17 dicembre, la commissione non ha più il tempo necessario per correggere gli elaborati entro gli orali previsti a settembre 2021: in pratica si stravolge tutto il calendario e i praticanti rischiano di perdere un anno intero, se non di più» sottolinea il presidente Aiga, l'associazione più rappresentativa della categoria con più di 10 mila iscritti under 45 in tutta Italia. De Angelis suggerisce quindi «un'unica prova scritta, l'atto giudiziario, entro il mese di febbraio al massimo, in modo che possa essere corretta entro luglio, in tempo per l'orale di settembre». «Serve una risposta immediata che - conclude - garantisca ai praticanti il regolare svolgimento della futura sessione, prevedendo misure idonee alla prevenzione del contagio».