«Un rischio che non possiamo correre è che alle disuguaglianze tra territori esistenti nel nostro Paese si aggiungano quelle derivanti da effetti della pandemia». Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invia un messaggio al presidente dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani, Marco Bussone, e a Daniele Vaccarino, presidente della Confederazione nazionale dell'artigianato e della Piccola e media impresa in occasione dell'assemblea della Cna. «Anche guardando al di là dell’emergenza ogni progetto di ripartenza e di crescita sostenibile passa inevitabilmente per la capacità di ogni istituzione di innovare e di intraprendere percorsi virtuosi e, al tempo stesso, per la capacità del sistema di offrire opportunità a chi oggi ne ha meno, di intervenire sugli squilibri ambientali e le sperequazioni territoriali», spiega il Presidente, convinto che «contrastare marginalità e isolamenti, che rischiano di impoverire il nostro patrimonio civile e lasciare nell’abbandono parti preziose di territorio, è compito della Repubblica, nel suo insieme». «Abbiamo fiducia nella nostra capacità di affrontare questo momento cruciale con scelte e comportamenti che consentano di puntare alla ripresa della crescita, contenendo i contagi ed evitando costi ancor più elevati per la società intera e ciascuno di noi», scrive ancora il Capo dello Stato.  Stiamo attraversando «un periodo di straordinaria difficoltà che va affrontato con il necessario sostegno da parte delle Autorità Pubbliche: servono politiche condivise - col contributo di parti sociali e territori - per una strategia che, mentre affronta la pandemia e le difficoltà conseguenti, sia rivolta a colmare divari e ridurre diseguaglianze sempre più inaccettabili e onerose». Quello che chiede Mattarella è  «uno sforzo straordinario in termini di investimenti e formazione deve guidare le trasformazioni necessarie, aiutando le imprese a riprogettare filiere e modalità produttive e le persone ad acquisire competenze, capitale sociale indispensabile per costruire il futuro», dice il Presidente. «L’Unione europea, che ha dimostrato di saper cogliere la delicatezza della situazione, ha messo a disposizione strumenti che permettono di mobilitare risorse ingenti. È una opportunità che va colta per ammodernare il Paese.