«Non dobbiamo disunirci, sfilacciarci, nella fase cruciale della ricostruzione: oltre alla sfida della resilienza, possiamo vincere anche quella della ripartenza. Non c'è sfida più importante. Il confronto continuo ci aiuta a focalizzare con maggiore decisione in che modo utilizzare la storica occasione dei 209 miliardi europei per la spinta a una nuova Italia». È quanto ha detto il premier Giuseppe Conte in un videomessaggio all'evento a Bologna di Riparte l'Italia. «Abbiamo combattuto e stiamo ancora affrontando una pandemia inattesa. Ci è stato riconosciuto di aver saputo gestire e tenere sotto controllo la pandemia - ha aggiunto Conte - Dobbiamo essere fieri del comportamento avuto da tutta la comunità italiana. E lo spirito di unità che ci ha contraddistinto, i sacrifici fatti, non devono essere dispersi. È un piacere intervenire, anche se a distanza, a questo incontro - ha evidenziato - da cui scaturiranno proposte e spunti di riflessione sicuramente utili per noi e per il nostro Paese». «Ripartire significa ritrovare la fiducia nel fatto che l'Italia ha un potenziale enorme: dobbiamo rialzarci per accelerare, non per stare in piedi come prima. L'Italia può, deve osare», ha dunque spiegato. «In questi giorni firmerò un decreto per individuare i cantieri da accelerare e i relativi commissari»,  ha aggiunto, parlando del decreto semplificazioni che ha sbloccato i cantieri.