Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato poco dopo la mezzanotte, alle 00.35, all’interno del porto di Ancona: ad andare a fuoco uno dei capannoni della ex Tubimar, nei pressi della stazione marittima, dove erano stivati materiali cartacei, vernici, vetroresina e altro materiale infiammabile. Non sono state segnalate vittime né feriti. Le fiamme, alimentate dal vento, avrebbero interessato e distrutto almeno tre siti produttivi e sfiorato anche alcuni stabilimenti vicini: sono riusciti a mettersi in salvo tutti gli operai della Skalo, azienda che produce pesce congelato e che si trova a pochi metri dal mercato ittico. A quanto si è appreso, l’incendio avrebbe interessato anche il deposito di Ancona Merci e sfiorato un deposito di metano, senza però coinvolgere i diversi stabilimenti della cantieristica situati nel porto. Sono state udite almeno due fortissime esplosioni, con ogni probabilità causate dalla presenza di bombole di acetilene. Le fiamme non hanno coinvolto i diversi autotreni parcheggiati nei pressi delle banchine. Sul posto sono intervenute una dozzina di squadre dei vigili del fuoco, con mezzi speciali, provenienti anche dall’aeroporto di Ancona-Falconara, da Pesaro e da Macerata. Tutta l’area portuale, che si trova a poche centinaia di metri dal centro di Ancona, è off limits e pattugliata dalle forze dell’ordine. Le fiamme hanno sfiorato anche l’asse attrezzato che collega la zona portuale alla città e si è alzata una nube di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza, la cui tossicità è in fase di verifica. Intorno alle 2 della notte, l’intervento dei vigili del fuoco è riuscito a circoscrivere le fiamme. La colonna di fumo si è allungata fino l’asse attrezzato, la strada che dal porto attraversa i vari quartieri di Ancona, fino a raggiungere il Conero: questa mattina si avverte l’odore acre fino ai comuni di Sirolo e Numana e Sirolo. L’Arpam ha eseguito alcune rilevazioni per stabilire la qualità dell’aria, i cui risultati verranno resi noti nel più breve tempo possibile, ma nel frattempo il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha ordinato la chiusura precauzionale delle scuole di ogni ordine e grado, di tutte le attività all’aperto e ha consigliato ai cittadini di tenere porte e finestre chiuse e di limitare gli spostamenti. «Dai primi rilievi sembra non ci siano problemi di inquinamento», scrive su Facebook il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli. «A seguito dell’incendio di vasta portata che si è sviluppato nella notte nell’area ex Tubimar in zona portuale e della nube che si è sprigionata, a titolo precauzionale l’amministrazione comunale ha deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle sedi universitarie per la giornata odierna. Resteranno chiusi anche parchi e impianti sportivi. Cerchiamo di limitare gli spostamenti in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie. Seguiranno comunicazioni di aggiornamento. Dai primi rilievi sembra non ci siamo problemi di inquinamento ma abbiamo ritenuto opportuno essere prudenti in attesa degli esiti finali degli esami delle autorità preposte», ha aggiunto il sindaco di Ancona.