Il processo nei confronti dei due americani Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth accusati della morte di Mario Cerciello Rega si sta svolgendo serenamente? Abbiamo qualche perplessità se ieri l'avvocato Renato Borzone, legale, con Roberto Capra, di Finnegan Elder ha dovuto dire dinanzi ai giudici di Corte d'Assise che «ogni volta che intervengo, scatta il pronto soccorso nei confronti del teste. Mi appello alla convenzione dei diritti umani. È come se aveste già deciso». Immediata era stata la risposta della presidente della prima sezione della Corted'Assise, Marina Finidi, che aveva replicato duramente: «Non le permetto di fare certe affermazioni», e aveva sospeso momentaneamente l'udienza. A sentire le registrazioni delle udienze, grazie soprattutto a Radio Radicale visto che molte si sono tenute a porte chiuse, si è avuta l'impressione di un atteggiamento protettivo della Corte nei confronti dei carabinieri. Per esempio durante l'esame e il contro esame di un teste molto importante come Andrea Varriale, che quella notte era con la vittima, se a fare le domande erano il pm o le parti civili c'era un silenzio quasi assoluto, quando a contestare qualcosa erano gli avvocati della difesa abbiamo potuto assistere a diverse interruzioni da parte della Corte. «Il contro esame della difesa - ci dice Borzone - non è una parte minore del processo, ma è una azione che contribuisce all'accertamento della verità e non deve essere ostacolato». Entrando nel merito delle dichiarazioni di Varriale, racconta Borzone, «il teste ha modificato o ha tentato di modificare molte dichiarazioni rese nel corso delle indagini. Ha fornito inoltre una versione incredibile dei fatti di Trastevere». Durante l'udienza, grazie alla richiesta di una copia forense del cellulare di Varriale fatta dai legali di Lee Elder, è stato ascoltato un messaggio ricevuto da Varriale, in cui un maresciallo della stazione Farnese gli dice «Andrea di questa cosa dell'ordine di servizio non ne parlare con nessuno. Ottaviani (all'epoca dei fatti capo della stazione dei carabinieri di Farnese, indagato per falso ndr) già sa tutto. Vieni dritto da me e lo compiliamo». «Si tratta di un audio molto importante - prosegue Borzone - perché dimostrerebbe che sull'intervento a Trastevere l'ordine di servizio non era stato compilato, così come sostenuto invece finora dai militari». Si tratta di un verbale falso? Saranno i giudici a deciderlo. Sempre riguardo la serenità del processo, chiediamo all'avvocato Borzone un commento all'articolo di Francesco Storace ieri sul Tempo che scriveva " Gli assassini di Cerciello Rega non meritano pietà". «Se devo commentare Storace, - conclude Borzone - posso dire che è perfettamente conforme al suo background che si esprimeva nel codice mussoliniano».