Mentre imperversa il dibattito drammaticamente serio Mes sì, Mes no, è giusto riflettere su Giuseppe Conte, presidente del Consiglio “pop”, che nei giorni scorsi ha infranto l’ennesimo tabù, sedendosi per terra , con la perplessa fidanzata Olivia, all’inaugurazione del cinema America a Roma,. La geniale combinazione mediatica tra la camicia slacciata da ombrellone e la pochette inamidata da statista, certifica il talento inarrivabile del Nostro, già sotto i riflettori degli esperti del nulla. Per chiunque altro sarebbe scattato il trash, per lui il contrario. Conte sperimenta contrasti mai azzardati da altri. Più che la pochette a tre punte abbinata all’abbigliamento informal, il pensiero torna all’alchimia più spericolata di tutte: il passaggio da destra a sinistra. Dopo un salto così, il resto è niente. Conte mescola stili, tendenze, ideologie, accarezza gatti e fa il galante con le signore. Il tutto con leggerezza. Talento naturale, fiorito all’ombra del Covid. Al prossimo G7 potebbe perfino mangiare la pizza con le mani, Ma sempre pop- pochette.