Da 23 anni, lo ha appena confessato, non solo non lava piatti ma non guida più nemmeno la macchina. Al massimo cucina una frittata per il quarto figlio, Leo, 20 anni. Eppure Mrs Cherie Blair, avvocatessa di peso, ex first lady per un decennio, e sedicente colf vittima del Coronavirus, glielo chiese nell’anno del Signore 2000: prendi il congedo di paternità. Ma Tony Blair fu viziato, era il 1997, dal diventare premier. «Lui è di quelli che pensa che qualsiasi cosa faccia sia più importante che aiutare in casa. Andrebbe rieducato». Comportamento classico da Terza via, poco labour e più tory. Certo, dire oggi la cruda verità dovrebbe far simpatia. Bah. Tony non ci riuscì con Bush, quando mentirono al mondo sulle armi di distruzione di massa di Saddam, destabilizzando tutto l’Oriente. Non c’è riuscito diventando inviato del Quartetto, per la pace in Medio Oriente; troppo occupato con note spese milionarie, vizietto tanto caro ai parvenu di oggi. Avrebbe potuto difendersi: “Ma abbiamo la lavastoviglie”. Sì, si chiama Cherie.