"Ritengo che non sia opportuno che Cantone vada a dirigere proprio quella procura che e' competente su ipotesi di reato commesse dai colleghi che lavorano negli uffici di Roma e che possono investire procedimenti che a vario titolo riguardano i rapporti tra magistrati e politici vicini o appartenenti alla stessa compagine politica decisiva per la nomina all'Anac". Lo ha detto il togato indipendente del Csm Nino Di Matteo, intervenendo nella discussione in plenum sulla nomina del nuovo procuratore capo di Perugia, che vede candidati l'ex presidente Anac Raffaele Cantone, oggi magistrato al massimario della Cassazione, e Luca Masini, procuratore aggiunto a Salerno. L'ufficio giudiziario umbro e', come rilevato da Di Matteo, quello competente su eventuali inchieste riguardanti magistrati del distretto di Roma, e, quindi, e' titolare dell'indagine sul caso Palamara.