"Cinquanta anni di Statuto dei Lavoratori. Una legge fondamentale per il Paese che occorre adeguare alle attuali dinamiche che si sono fatte strada nel mondo del lavoro". E' quanto ha dichiarato in una nota il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, nel cinquantesimo anniversario della storica riforma. "La legge 300 - ha spiegato - è una pietra miliare di un processo di conquiste sindacali, civili e democratiche che, pur subendo interventi non congrui, ha disciplinato e disciplina il complesso delle norme sulla tutela della libertà e dignità del lavoratori. Al giro di boa dei 50 anni, però bisogna intervenire per renderla pienamente aderente al dettato costituzionale sciogliendo così i nodi rimasti irrisolti sin dal suo varo". "Da sempre la Cisal - ha detto ancora Cavallaro - sostiene la necessità di esperire le norme costituzionali in materia di rappresentanza sindacale, semplicemente, attuando l'articolo 39 della Costituzione, legato al diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende previsto nell'articolo 46 della stessa. Passaggi oggi più che mai indispensabili - ha concluso il dirigente sindacale - per affrontare anche la grave situazione economica e sociale creata dalla pandemia di Covid-19".