Per la situazione legata al coronavirus "non possiamo avere chiuse le mostre in Emilia Romagna o in Lombardia e averle aperte in Toscana. E' una cosa grottesca. La chiusura totale è oscurantismo, è Medioevo, è una civiltà degli untori che nelle parole inventano un male superiore alla realta'". Lo ha detto Vittorio Sgarbi dai banchi dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna dove è stato eletto come consigliere per Forza Italia. Il critico d'arte avrà 60 giorni di tempo per decidere se continuare ad essere parlamentare oppure accettare la carica di consigliere. "L'allarme venuto dalle Regioni di centrodestra è stato giusto ma con misure eccessive e intollerabili rispetto alla vita dei cittadini e alla sanità mentale, superiore anche a quella fisica, con la chiusura di musei, mostre, teatri e cinema. Mentre il governo inseguendo in maniera ridicola le due Regioni più forti - ha continuato Sgarbi - ha fatto analoghi provvedimenti grotteschi votati da tutto il Parlamento salvo il mio voto e quello di un'altra persona". Durante i lavori il dibattito si e' concentrato sull'elezione degli organi dell'Assemblea. "Non credo che rimandando il dibattito sul coronavirus noi saremo sul pezzo. Non vorrei - ha continuato Sgarbi - che assumessimo ancora forme di contenimento della libertà dei cittadini, legate al pensiero e alla cultura, in nome di un pericolo che non c'è. Io sono perfettamente convinto che questa emergenza non ci sia. Voglio che rimanga agli atti che qualunque misura che prenderà l'Emilia Romagna per dissociarsi da questo allarme così grottesco sarà una misura di democrazia, libertà e civiltà", ha concluso.