«Dialogo. Per riassumere in una parola cosa è successo nel primo "congresso" delle Sardine basta una parola. Che passa dall'ascolto, dall'empatia, dalla non violenza, dall'accettazione delle diversità. E da un obiettivo comune: tornare sui territori subito. Continuare a presentare un'alternativa alla bestia del sovranismo e alle facili promesse del pensiero semplice. Continueremo a difendere la complessità. E lo faremo in maniera semplice, gratuita, creativa. L'obiettivo delle persone che vedete in questa foto non è decidere o comandare. Ma coinvolgere. Se lo vorrete ci rivedremo presto. Basterà accettare ancora una volta l'invito. Basterà uscire dal mondo digitale. Basterà decidere chi volete ascoltare. Noi siamo qui. Ci saremo sempre. Non ci lasciate soli. Non ci lasciamo soli». Lo scrivono le "sardine" sul proprio profilo Facebook sintetizzando i contenuti del primo congresso che si è svolto stamattina a Roma, per discutere gli obiettivi e i prossimi passi del movimento. «Primo obiettivo: tornare nelle piazze il prima possibile», ha afferato il leader Mattia Santori, al termine della riunione nello spazio Spin time, in via di Santa Croce in Gerusalemme, a due passi da piazza San Giovanni, sul quale campeggia la scritta "Viva le sardine, abbasso gli sgombri". A incontrarsi sono stati i rappresentanti del movimento partito da Bologna e estesosi poi in tutta Italia. Si tratta del centro occupato da circa 150 famiglie balzato alle cronache, nel maggio scorso, per il blitz del cardinale Konrad Krajewski, l'elemosiniere di Papa Francesco, che aveva riattaccato la corrente elettrica dopo che, per svariati giorni, le famiglie occupanti erano rimaste senza. Durante la riunione, le Sardine d’Italia hanno ribadito i sei punti programmatici annunciati sabato, con lo scopo di cambiare il linguaggio della politica:
  1. Pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a lavorare;
  2. Chiunque ricopra la carica di ministro comunichi solo attraverso i canali istituzionali;
  3. Pretendiamo trasparenza dell’uso che la politica fa dei social network;
  4. Pretendiamo che il mondo dell’informazione traduca questo nostro sforzo in messaggi fedeli ai fatti;
  5. Che la violenza venga esclusa dai toni della politica e anzi che la violenza verbale venga equiparata a quella fisica;
  6. Abrogare il decreto sicurezza di Matteo Salvini
Santori, ospite di «In Mezz’Ora» di Lucia Annunziata, rispondendo alla domanda sull'interesse di un italiano su 4 alle sardine, ha risposto: «Il nostro obiettivo è superiore a un italiano su 4».