Detenute, parlamentari, donne che lavorano in Vaticano e al Bambino Gesù in campo sabato prossimo a Rebibbia per il torneo di calcio a 5. A partire dalle 10, presso la Casa circondariale di Rebibbia femminile a Roma si svolgerà il torneo, organizzato dalla Polisportiva Atletico Diritti con il patrocinio del Coni Regionale del Lazio e dal Centro Sportivo Italiano.

La squadra di casa di Atletico Diritti, composta dalle atlete ristrette nell'istituto romano, incontrerà la rappresentativa femminile del Vaticano, della quale fanno parte alcune giocatrici che lavorano presso l'ospedale Bambino Gesù di Roma, e l'Atletico San Lorenzo. Parteciperanno inoltre alcune rappresentanti della Nazionale Italiana Parlamentari che, capitanate dalla Sottosegretaria al Mibact Lorenza Bonaccorsi, e grazie al supporto dell'Associazione Italiana Calciatori, per l'occasione giocheranno insieme alle ragazze dell'Atletico Diritti.

La squadra femminile di calcio a 5, nel 2018, primo anno di attività, ha svolto degli allenamenti settimanali e ha affrontato in diverse occasioni la Nazionale delle Parlamentari, la Nazionale di Miss Mamma, una rappresentativa di studentesse dell'Università Roma Tre e di operatori e operatrici dell'Istituto. In quest'ultima occasione è intervenuto anche il presidente della Camera Roberto Fico. Dallo scorso mese di settembre invece, le ragazze, sono impegnate nel campionato Open femminile di calcio a 5 organizzato dal Centro Sportivo Italiano.

La Polisportiva Atletico Diritti, nata a Roma nel 2014 su iniziativa delle Associazioni Antigone e Progetto Diritti, con il patrocinio dell'Università Roma Tre, e con l'intento di coniugare sport e integrazione, è attualmente composta da una squadra di calcio a 11 maschile, una squadra di basket, una squadra di cricket e la squadra femminile di calcio a 5 composta dalle detenute del carcere di Rebibbia femminile. Si tratta di squadre speciali perché composte da migranti, rifugiati, persone in esecuzione della pena e studenti universitari. Quello che tiene insieme esperienze così diverse è la voglia di lanciare un messaggio contro il razzismo e l’emarginazione e di rappresentare un laboratorio di condivisione e inclusione sociale, oltre all’amore per lo sport e il calcio popolare.

Tra i presenti alla manifestazione sportiva di sabato ci saranno anche il Garante regionale del Lazio per i diritti dei detenuti, Stefano Anastasia, il Prorettore con delega per i rapporti con scuole, società e istituzioni dell'Università Roma Tre, Marco Ruotolo, il presidente del regionale del Coni, Riccardo Viola, il presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano, Daniele Pasquini. È stato inoltre invitato Mauro Palma, Garante nazionale delle persone private della libertà personale.