Sono ore concitate, per il Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo è arrivato di corsa a Roma per tentare di mettere ordine dopo il voto su Rousseau che ha stabilito che il movimento si presenterà alle urne con una propria lista alle regionali di Emilia Romagna e Calabria. Alla fine, le quasi due ore di faccia a faccia si sono concluse con la riconferma di Di Maio e il lancio di un nuovo «contratto di governo». All'uscita, lo stesso Di Maio ha commentato: «Con Grillo sono daccordo su tutto, sono smentite le leggende metropolitane». Dovrebbe chiudersi così, o almeno tamponarsi così, la crisi che si è aperta nel movimento. Nella nota congiunta si legge che nell'incontro si è discusso del "nuovo corso governativo del M5S". "Non possiamo essere gli stessi di prima, dobbiamo guardare avanti con grande entusiasmo", hanno sottolineato Di Maio e Beppe Grillo, confermando l'ipotesi un nuovo contratto di Governo "a partire da gennaio", per "progetti ambiziosi e di alto livello". A suggellare il buon esito, fondatore e ministro degl Esteri sono comparsi insieme in un video su Facebook: "È un momento magico. Noi non possiamo continuare a fare dei Facebook in cui si dice questo qua non va bene. Adesso le cose devono essere chiare, il capo politico è lui, quindi non rompete i coglioni perché sennò ci rimettiamo tutti. Quando parlo di progetti insieme con la sinistra parlo di progetti alti, bellissimi. Sui trasporti, su come costruire le cose, su cosa è la città", dice Grillo. Nel video, in merito alle regionali in Emilia Romagna, il fondatore continua: "Avete scelto questa votazione, in Emilia-Romagna ci andiamo per beneficenza. Come dai un euro a uno" per beneficenza, "non puoi dare un piccolo voto anche a noi per beneficenza? Così magari facciamo da tramite tra una destra un pò pericolosetta e una sinistra che si deve formare anche lì".