Di fronte all’insistenza del presidente italiano, Sergio Mattarella, che ha sollecitato un confronto «franco e costruttivo» rispetto al rischio dei dazi allo scopo di evitare una spirale ritorsiva nei rapporti commerciali internazionali, Donald Trump ha mandato un segnale di apertura: gli Usa «valuteranno attentamente» le rimostranze dell'Italia che ritiene di essere penalizzata eccessivamente dagli annunciati dazi Usa per la vicenda dei sussidi statali ad Airbus. «L'Italia ha un problema su come i 7,5 miliardi di dollari di dazi sono stati suddivisi, crede di avere avuto un ruolo minore rispetto ad altri paesi come la Francia o la Germania», ha osservato il tycoon. E dunque s’è aperto uno spiraglio nel dialogo tra Roma e Washington.

L’incontro Trump- Mattarella è durato oltre 40 minuti a nello studio ovale della Casa Bianca e ben oltre quello che dove essere un benvenuto inaugurale della visita ufficiale dello Capo dello Stato italiano. Dopo aver salutato l’ospite e sottolineato il carattere «mai buono come adesso» dei rapporti tra i due Paesi, Trump ha trattato diversi temi, anticipando in parte quelli al centro dei colloqui tra le delegazioni ( commercio, lotta al terrorismo, Medio Oriente) ma affrontando anche le spinose questioni che lo incalzano sul fronte interno.

Mattarella ha ascoltato il capo dell’Amministrazione americana e ha sua volta ha lodato il rapporto speciale Italia- Usa basato «sul legame transatlantico ma anche sui rapporti umani» che uniscono i due Paesi, e ha ricordato le celebrazioni di questi ultimi giorni che lo confermano. Sulla Turchia, Trump è prudente: «Fa parte della Nato».