Inps. Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato oltre 5mila nuove assunzioni all’Inps entro il 2020, numeri confermati dal presidente dell’Istituto di previdenza, Pasquale Tridico.

In particolare si parla di 3507 nuovi assunti il primo luglio e, a breve, di un concorso per l’assunzione di altre 2mila persone, per coprire le circa 1.800 uscite con Quota 100.

Ricambio generazionale

Nel corso della presentazione della relazione programmatica 2020- 2022, Tridico ha parlato di «un ricambio generazionale straordinario».

Le assunzioni già avvenuto sono state rese possibili dal «cumulo» di quanto previsto da tre leggi passate, mentre le sostituzioni per i pensionamenti già previsti porteranno, entro il 2020, a circa 5.500 neo assunti. «Una grande operazione di assunzione, probabilmente la più grande nel pubblico impiego, oltre che nell'Inps, degli ultimi 30 anni».

A proposito di Quota 100, il presidente dell’Inps ha diffuso nuovi numeri sull'andamento delle istanze.

Il 75% delle domande di pensionamento è stato presentato da lavoratori e il restante 25% da disoccupati o cassaintegrati.

«Per la maggior parte si tratta di lavoratori pubblici - ha spiegato - per i quali vi sarà un tasso di sostituzione al 100%». Mentre per quanto riguarda l'andamento delle domande del reddito di cittadinanza le istanze presentate al 20 giugno sono pari a 1.344.923, di cui accolte 839.794.

«Credo che a fine anno arriveremo a 1,4 milioni di domande per reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza pervenute - ha aggiunto Tridico - con un 1 milione di queste pagate».

E ieri sono anche arrivati i nuovi dati sull’attività dell’Inps. Nel 2018 l'evasione contributiva accertata è arrivata a 1.117 milioni di euro, mentre l’attività di vigilanza ispettiva ha permesso di effettuare 17.710 ispezioni, identificare 14.034 aziende irregolari, 5.171 lavoratori in nero e 37.552 lavoratori irregolari.