La voce è squillante: «Io sto qui sempre sul territorio, che ti credi? Trump ha vinto con le mie ricette di 25 anni fa: Dio, patria e famiglia. Gli ho anche scritto. Sono io quello che nel 1994 portò la Lega al successo con la vittoria di Treviso. Ora però, basta con questo matrimonio contro natura con i Cinque Stelle! Salvini divorzi e torni nel centrodestra. La Tav va fatta, costi quel che costi e tutte le infrastrutture, come nel dopoguerra fecero con l’Autostrada del Sole». Parola di “sceriffo”, Giancarlo Gentilini, 89 anni, ex sindaco e poi pro- sindaco fino al 2013, di una delle città, a detta anche degli avversari, meglio amministrate.

Gentilini, ho letto su “Il Giornale” che invita il ministro Matteo Salvini a tornare nel centrodestra. Ma ha letto su “La Repubblica” l’intervista di Roberto Maroni che lancia di fatto l’allarme sul malcontento del Nord e propone al centrodestra, a Fi, di fare “Forza Nord” che affianchi la Lega sovranista?

No, non l’ho letta questa, perché non leggo proprio “La Repubblica”, questi sono giornali che non rientrano nel mio patrimonio…

Chiaro. Però scusi come fa la Lega a sostenere il reddito di cittadinanza, così non rischia di perdere consensi al Nord?

Quelle sono puttanate, io non le tollero. La Lega non può aderire. Io ho chiesto che si rompa questo matrimonio contro natura. E quindi dovrebbero cadere anche quelle proposte dei Cinque Stelle, che per l’amor di Dio…! Io voglio che la gente lavori e sia pagata secondo il lavoro. E che possa andare tranquillamente in pensione, senza modifiche di questo o di quell’altro. Voglio il pragmatismo, non le chiacchiere perché si sta chiacchierando troppo. Io esco da una guerra, ho visto la ripresa dell’Italia proprio con il ripristino di tutti i lavori pubblici, perché sono quelli per cui l’indotto vale in tutti i settori…

L’Italia del dopoguerra fece l’Autostrada del Sole.

Sì. E quindi ora anche la Tav si deve fare a tutti i costi. Anche se non ci fosse una priorità al cento per cento, non importa, perché si lavora per il futuro. La Tav va fatta come la Pedemontana. E tutti gli altri progetti che sono fermi. Io non tollero le cose ferme! Voglio la velocità: quello che si fa domani si doveva fare ieri. Questo per 18 anni è stato il mio Vangelo.

E intanto gli imprenditori oltre che gli elettori vostri lì come stanno prendendo il reddito di cittadinanza ?

Ho detto che è un matrimonio contro natura, ci deve essere il divorzio. Logicamente da questa mia dichiarazione discende che tutte le cose che i Cinque Stelle portano avanti vanno buttate nel Sile, il fiume di Treviso…! Ah, Ah ( larga risata ndr).

Ma lei “lo sceriffo”, mi sbaglio o fece anche una mensa per gli immigrati? Lei che ha fatto certe dichiarazioni sugli immigrati e gli stranieri non certo tenere…

No che non erano tenere. Infatti sono stato anche condannato per istigazione e odio razziale. Sì, feci la mensa. Perché io li ho sempre appoggiati, purché venissero a lavorare e non per delinquere. Il mio Vangelo è: Dio, Patria, Famiglia, ordine, disciplina e rispetto delle leggi. Però prima noi e dopo quegli altri. Sia chiaro. Ecco, il Vangelo secondo Gentilini, che è stato sposato anche da qualche vescovo ( risata ironica ndr).

I “vescovoni” di “Umberto” ( Bossi ndr). La Lega anzi la Liga dove molti elettori sono ex dc e il governatore Luca Zaia hanno sempre avuto rapporti forti con il mondo della Chiesa.

Certo, sai anche la Chiesa comincia ad essere messa in discussione dopo queste porcherie che sono emerse. Guarda che la gioventù non va più in chiesa. Io parlo con tutti i parroci, i vescovi… C’è un abbandono della religione cattolica. Soltanto l’Islam va avanti perché per loro bisogna eliminare l’infedele.

Che fa adesso Gentilini?

Sono sempre in mezzo al mio popolo, per mercatini, in piazza, dappertutto, perché tutti si appoggiano ancora a Gentilini. Anche se non ho più il potere, mi dicono: lei è il sindaco di tutti i secoli, l’unico che sarà ricordato nella Storia! Ah, non me frega proprio niente!

Con Salvini che rapporto ha?

Ottimo. Lui è l’asse di una grande storia, quella per la quale io vinsi nel ’ 94, perché la Lega nacque di fatto con la mia vittoria a Treviso. E poi io l’ho portata in tutto il mondo. Ho scritto a Trump dicendogli: scusa Trump tu hai vinto con le cose che io dicevo 25 anni fa!

Bossi lo ha sentito?

Umberto ha seminato la strada per tutti noi, un grande condottiero, purtroppo la malattia lo ha fermato.

E Zaia?

Luca è il mio figlioccio, lo ho allevato io. Tutti allevati dal sottoscritto, con Gianpaolo Gobbo. Prima era solo leghetta.

Che opinione ha di certi provvedimenti della magistratura?

Peccato che la magistratura non sia quella che io ho imparato sui banchi dell’Università di Padova.

Pensa che alcuni settori facciano politica?

Eh sì! Perché i grandi professori Trabucchi, Guicciardi e tutti i grandi del 1940 dicevano: quando farete la carriera di giudici, ricordatevi che dovrete essere al di fuori di ogni forma politica o di associazioni. Dovrete essere i giudici al di sopra di tutti.