«Nessuna paura, ci presentiamo con la forza del lavoro svolto in questi cinque anni». Cristiana Avenali, candidata alla regione Lazio e consigliera uscente in quota Zingaretti, ne è convinta: «I cittadini sanno che abbiamo ben governato, ma dobbiamo lottare contro le fake news del Movimento 5 Stelle in campagna elettorale».

Consigliera, teme l’effetto Roma su queste elezioni regionali?

Assolutamente no. Ho iniziato questa campagna elettorale nei mercati, raccontando il lavoro fatto in questi 5 anni di governo del Lazio, e ho ascoltato le lamentele delle persone: quando si cita Zingaretti, però, tutti riconoscono che è stata una legislatura di buon governo, che ha cambiato il Lazio. Nulla a che vedere con il clima delle comunali romane.

Roberta Lombardi sta facendo una campagna elettorale tutta all’attacco, a partire dai vitalizi.

Non sa quanto mi arrabbio, è una falsità. Noi consiglieri eletti nella scorsa legislatura non li percepiamo e, anzi, io e alcuni altri abbiamo rinunciato anche agli accantonamenti di fondi per la pensione contributiva. Diciamolo una volta per tutte: i vitalizi non esistono più e chi lo dice fa disinformazione.

Lei proviene da Legambiente. Quanto peserà sul voto il caos rifiuti?

Attenzione, bisogna fare dei distinguo. A livello regionale il Lazio è passato dal 26% al 42% di raccolta differenziata, con un incremento del 5% nell’ultimo anno. E questo risultato è stato possibile nonostante il fatto che Roma - che produce la metà dei rifiuti della regione - l’abbia incrementata solo dell’ 1%. La Regione ha messo in campo una politica virtuosa e di prospettiva, stabilendo che non servono nuovi termovalorizzatori ma che bisogna puntare sulla differenziata e introducendo la tariffa puntuale, una tassa basata sulla quantità di rifiuti prodotta e non più sulla metratura della casa e il nucleo familiare.

Eppure con il sindaco di Roma il duello è aperto. Dice che la Regione non ha aggiornato il piano per i rifiuti.

Peccato che le cose non stiano così. La Regione ha avviato la procedura di rinnovo del piano, chiedendo a ogni comune di indicare i luoghi di smaltimento. E’ stato il comune di Roma a non rispondere, impedendo di fare una programmazione adeguata.

Nonostante questo i 5 Stelle guadagnano consensi. Come si contrastano?

Loro fanno una campagna che si basa sulle paure e sul rancore, noi puntiamo sulla verità dei risultati fin qui raggiunti e che vanno portati avanti. Abbiamo preso una Regione distrutta, famosa per gli sprechi, e abbiamo gestito l’emergenza creando sviluppo. Un dato su tutti, oggi le fatture della Regione vengono pagate a 30 giorni, contro gli oltre 1000 giorni della gestione precedente.