Ci sono stati momenti di vero e proprio terrore alle Hawaii quando i cittadini dello stato Usa nel Pacifico hanno ricevuto sui loro telefonini l'allarme per "un imminente rischio missilistico contro le Hawaii". "Cercate immediatamente rifugio, questa non è un'esercitazione", recitava ancora il messaggio che suonava, purtroppo, credibile dopo mesi di test di missili sempre più sofisticati da parte della Corea del Nord. Solo dopo 38 interminabili minuti il messaggio è stato dichiarato un falso allarme dall'agenzia statale per le Emergenze. "Il sistema di allerta dello stato ha diffuso per errore un allarme missilistico. Non c'e nessuna minaccia contro lo stato delle Hawaii" ha dichiarato, ancora online, il dipartimento di polizia di Honolulu. Mentre un giornale locale ha specificato che l'errore sarebbe stato compiuto dai funzionari addetti al sistema, anche se non è stato ancora chiarito come possa essere successo. A rassicurare i cittadini delle Hawaii è intervenuta anche Tulsi Gabbard, deputata delle isole del Pacifico al Congresso di Washington: "questo è un falso allarme, non c'e nessun missile in arrivo verso le Hawaii", ha scritto su Twitter. Intervistata poi dalla Cnn, la deputata democratica ha detto che comunque questo falso allarme ha dato alla popolazione delle Hawaii "un assaggio dell'amara realtà" che si trovano a vivere. "Questa è una reale minaccia che le Hawaii devono fronteggiare", ha aggiunto riferendosi al rischio di un attacco missilistico da parte della Corea del Nord.