Si vota fino alle 18. Angela Merkel succederà a se stessa. Salvo cataclismi dell’ultim’ora la Cancelliera tedesca, capofila dela Cdu, verrà riconfermata alla guida del paese dalle elezioni legislative. Un eterno ritorno ma anche un passaggio cruciale per la politica tedesca e soprattutto europea che nell’eterna Merkel ha trovato in questi anni difficili senza dubbio il suo baricentro più affidabile, una figura che ha garantito continuità con le generazione che ha costruito l’Ue e che funge da barriera contro il vento populista.

I sondaggi parlano chiaro, la rimonta socialdemocratica evocata dai media la scorsa primavera non c’è stata, il buon bilancio di governo e il pragmatismo della Cancelliera continuano a convincere il ceto medio, mentre a crescere sono le ali estreme, la sini- stra radicale della Linke e i nazionalisti dell’Afpd, dati intorno al 10%. A poche ore dal voto il candidato Spd Martin Schulz, continua a perdere consensi, almeno stando al Politbarometer di Zdf, la seconda emittente pubblica con sede a Magonza. L’ex presidente del Parlamento Europeo, infatti, si attesta al 21,5%, in diminuzione di un punto e mezzo percentuale rispetto alla settimana scorsa. Invariato, il dato di Cdu/ Csu, il partito della Merkel rimane stabile al 36%. Il partito ecologista dei Verdi, infine, dovrebbe assicurarsi alcuni seggi al Parlamento, raggiungendo quota 8%.

Anche se la Cdu, oltre 15 punti avanti rispetti alla Spd, dovrebbe vincere in scioltezza solo il 63% degli aventi diritto ha le idee chiare su chi votare, quindi gli equilibri, specie tra i partiti minori potrebbero cambiare disegnando un panormana politica diverso da quello atteso dai media. Molta più incertezza sulle alleanze postelettorali; con chi governerà la Cancelliera? Al momento lo schema delle possibili intese è un rebus. Lei vorrebbe replicare l’esperienza della Grosse Koalition con i socialdemocratici sperimentata negli ultimi quattro anni con ottimi risultati ( per il suo campo politico). Nella Spd in molti sostengono ( a ragione) che la coalizione con la Cdu ha portato vantaggi solo al partito della Merkel facendo fuggire l’elettorato più di sinistra e premono per sfilarsi dal governo del paese con il centrodestra.

Nell’ultimo giorno di campagna elettorale, intanto, i candidati sparano le residue cartucce. Mentre i Verdi iniziano oggi un tour che porterà i due candidati Cem Ozdemir e Katrin Goring- Eckardt in tutti e 16 i Lander della Repubblica Federale, Schulz si recherà a Norimberga nel primo pomeriggio. A Berlino l’ultimo comizio di Die Linke, mentre Angela Merkel chiude la campagna per la rielezione a Monaco, nella centrale Marienplatz.