Il 14 settembre, presso Palazzo della Cancelleria a Roma, gli avvocati dei Paesi membri del G7, riuniti per la prima volta in occasione della Presidenza italiana, sottoscriveranno una “raccomandazione” per la difesa dei diritti individuali di fronte ai rischi della manipolazione dell’informazione on line e alla diffusione del linguaggio dell’odio e della violenza. L’iniziativa, intitolata appunto “Sicurezza e linguaggio dell’odio, è stata assunta dal Consiglio nazionale forense: organizzato “sotto gli auspici della Presidenza Italiana del G7”, si tratta del primo incontro internazionale tra i rappresentanti delle avvocature di Stati Uniti, Giappone, Regno unito, Germania, Francia, Canada e Italia. Il documento, che sarà sottoscritto alla presenza del ministro della Giustizia italiano Andrea Orlando e di alti esponenti delle istituzioni nazionali e internazionali, conterrà le linee guida per rafforzare una strategia sovranazionale che, tra rispetto dei diritti costituzionali ed esigenze di tutela del diritto di espressione, all’anonimato e alla privacy, consenta di adottare forme di collaborazione tra i sistemi giuridici contro le informazioni false e lesive della persona derivanti dall’incitamento all’odio, alla discriminazione razziale, religiosa e di genere.

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