In questo sabato particolare con Papa Francesco a Milano, i capi di stato e di governo della Ue a Roma Matteo Salvini ha deciso di andare a Lamepdusa. Continua il tour meridionale del leader leghista che, dopo l'accoglienza che gli ha riservato Napoli, prova a farsi accogliere nella capitale dell'accoglienza. Lampedusa appunto. Già nei giorni scorsi il sindaco dell'isola Giusy Nicolini ha dichiarato che i lampedusani accolgono tutti e quindi per Salvini non ci sarebbro stati problemi. Lui, già prima di arrivare sull'isola, com'è suo costume ha postato su Facebook un selfie e un post «Qui Palermo, direzione Lampedusa. Incontrare due ragazzi che lavorano in aeroporto, e che ti dicono sorridendo noi non votiamo da anni, ma con la nostra famiglia non vediamo lora di poter votare per lei, non ha prezzo. P.s. E poi - conclude il leader leghista - lo stesso con la ragazza del controllo bagagli, il barista del secondo piano, due poliziotti, una volontaria e due turisti. Dajeee! Grazie, io ci credo e andrò fino in fondo!». Sull'isola ha visitato il cimiteri della barche e la porta d'Europa. Ad accoglierlo all'arrivo Angela Maraventano, candidato a sindaco delle Pelagie della Lega Nord, e un gruppo di sostenitori, tra i quali l'ex sindaco di Lampedusa Giovanni Frangipane con il quale Salvini si è fatto l'ennesio selfie.  "Accoglienza spettacolare a Lampedusa! - ha scritto Salvini sul social network - . Mentre la Merkel e Renzi festeggiano (cosa?) a Roma, io propongo un'altra idea di Europa: più lavoro e meno finanza, più sicurezza e meno clandestini. Prima gli italiani". Non sono mancate le voci di dissenso come quella del parroco don Carmelo La Magra che alla sua chiesa ha appeso per protesta uno striscione provocatorio con su scritto: "Ero straniero e mi avete accolto, ma pure Salvini?".