Non vorrei tornare a discutere sull'andamento della campagna referendaria anche perché, per ciò che mi riguarda, con una lettera a "Il Manifesto", ho detto a questo punto come voterò. Ma voglio chiarire un aspetto che a me pare essenziale: sul testo della riforma si è scritto e detto tutto e ognuno può giudicare secondo i propri convincimenti. Io la considero necessaria e giusta anche se poteva essere scritta meglio. Ma le persone che la rifiutano perché non la ritengono né necessaria né giusta e dicono di no, vanno rispettate in quanto parte fondamentale del corpo elettorale.Tuttavia, non si può sfuggire al fatto che per responsabilità di Renzi, prima, e della maggioranza di quelli che sostengono il "no", il voto ha assunto una forte valenza politica. Basta leggere i giornali di oggi: discutono già sui possibili o pensabili scenari del dopo-voto. E basta ascoltare i Grillo, i Salvini, Meloni e adesso anche Berlusconi, per rendersi conto che proprio questa valenza politica prevale in quello schieramento. E prevalgono forze la cui vocazione politica non è quella di difendere la Costituzione ma di attaccarla proprio nella prima parte. Grillo è contro i partiti e il sistema previsto dalla Costituzione per il loro ruolo, sostiene la democrazia digitale e non popolare e nega il ruolo dei corpi intermedi previsti dalla Costituzione medesima. Vuole anche uscire dall'Unione europea. A sua volta, Salvini è razzista e antieuropeo, cioè contro l'anima della Costituzione. Questi personaggi guardano con interesse e si collegano con i movimenti populisti di destra che nel mondo e in Europa alzano muri e contestano l'essenza stessa di ciò che contiene la prima parte della Carta.Non si può negare che, per come si è messa la vicenda del referendum, se vince il "no" le forze che prevarranno non saranno né i professori Zagrebelsky e altri, né Bersani, né Camusso, né tante altre persone democratiche che sostengono la Costituzione e votano "no"; invece prevarranno Grillo, Salvini, Meloni e altri gruppi che operano con loro. In ogni caso, ciascuno voti secondo quel che gli suggeriscono la mente e la coscienza. Io ho detto solo la mia personale opinione.