Ci sarà un nuovo governo giallorosso? «Spero proprio di sì». Così risponde su La Repubblica l'ex presidente della Camera, Roberto Fico, oggi capo dei garanti del M5S. «Gli italiani devono sapere - aggiunge - che c'è una grande alternativa a questo governo di destra che sta facendo male al Paese, colpendo le fasce più deboli. La presenza di Schlein nella nostra piazza è stato un gesto importante. Dimostra che su diversi temi c'è condivisione e che possiamo fare battaglie comuni».

Sul reddito di cittadinanza «è bene che il Pd oggi ci sia. Con un nuovo segretario che ci raggiunge su questa battaglia, finalmente». «Non do giudizi sul Pd. Spero che unendoci sulle battaglie fondamentali, come il salario minimo, la riduzione dell'orario di lavoro a parità di stipendio, l'attenzione alle partite Iva che sono il nuovo proletariato, si possa arrivare a un percorso comune. Le persone non si misurano solo sulle idee ma su come le portano avanti. Elly Schlein è stata coerente e con tenacia è diventata segretaria del Pd. Il Movimento però ha fatto un altro tipo di strada: abbiamo storie diverse e anche programmi che su alcuni aspetti divergono».

«Le alleanze si costruiscono sempre sui temi, altrimenti sarebbero patti fittizi. Vale anche per i territori: sono appena tornato dal Molise dove si vota fra pochi giorni e c'è un asse progressista. Possiamo allearci, a patto che ci sia un progetto solido». Sulla guerra «ad oggi non mi sembra che ci siano posizioni conciliabili. Però con l'obiettivo di arrivare alla pace spero più avanti si possa trovare una strada comune, che adesso tuttavia non vedo».

Sul salario minimo riuscirete a fare una battaglia anche col Terzo polo? «Possiamo provarci, a patto che sia un salario minimo orario dignitoso, a norma di legge, aggregando più parlamentari possibile. In tanti Paesi europei è già legge. Non si capisce perché in Italia no». E sulla giustizia: «Mi lasci dire che l'attacco frontale di un Guardasigilli all'associazione dei magistrati è inquietante. Il governo deve tenere bene in testa che è suo dovere interloquire con i magistrati, non insultarli. Faremo opposizione dura al dl Nordio, si parla di abuso d'ufficio ma anche delle norme sulle intercettazioni, del traffico di influenze e dell'interrogatorio preventivo. Giusto dialogare con i sindaci ma abolire il reato di abuso d'ufficio non è una soluzione giusta».