La nomina di Luigi Di Maio come inviato speciale Ue per il Golfo è passata come punto procedurale senza discussione stamattina alla riunione degli ambasciatori Ue nel comitato politico e di sicurezza. Confermando la scelta dell'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, che aveva indicato Di Maio per la nomina Ue, il Comitato politico e di sicurezza ha aperto la strada ai prossimi passaggi.

Le successive fasi della procedura prevedono prima un passaggio al Gruppo dei Consiglieri per le relazioni esterne (Relex), che si occupa delle questioni giuridiche, finanziarie e istituzionali relative alla politica estera comune, per alcuni lavori amministrativi del Consiglio. Successivamente, è previsto un passaggio al Coreper, con i rappresentanti permanenti europei, come punto senza discussione, per poi al tavolo del primo Consiglio in programma. 

“Nominare Di Maio a rappresentante speciale per il Golfo Persico è un insulto agli italiani, una scelta che si fa beffe della meritocrazia e un oltraggio alla democrazia. Bocciato dagli italiani per il suo operato imbarazzante da Ministro degli Esteri, salvato dall’Ue con un incarico di lusso. In Italia e in tutta Europa ancora si ricordano, purtroppo, i suoi disastri alla Farnesina, le gaffe e gli incidenti diplomatici. La Lega al Parlamento Europeo ha presentato interrogazioni e ottenuto l’audizione del Consiglio Ue in commissione Affari Esteri, con parere favorevole unanime da parte di tutte le forze politiche, per fare chiarezza su questa nomina. Pretendiamo risposte chiare, in tempi rapidi”, protesta la Lega al Parlamento europeo.