La magistrata Concettina Epifanio è il nuovo presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, grazie al voto del vicepresidente del Csm, l’avvocato Fabio Pinelli. È la terza volta, da quando si è insediato a Palazzo Bachelet, che il numero uno dell’organo di autogoverno della magistratura italiana ha espresso la sua preferenza. In precedenza era accaduto per il procuratore capo di Firenze e per il procuratore capo di Napoli. Anche ieri il suo voto è stato decisivo.

La presidente del tribunale di Palmi, Concettina Epifanio, in passato coinvolta nelle chat di Luca Palamara, posizione poi archiviata dalla prima commissione del Csm, ha ottenuto 17 voti: i consiglieri togati Mazzola, Paolini, Nicotra, Scaletta, Cilenti, Marchianò, D'Ovidio e i consiglieri laici Giuffrè, Bianchini, Eccher, Natoli, Bertolini, Aimi, Ernesto Carbone, nonché il Presidente della Cassazione, Margherita Cassano, e il vicepresidente Fabio Pinelli. Alla candidata Gabriella Reillo, battuta al fotofinish, sono andate 16 preferenze: i consiglieri togati Cosentino, Chiarelli, Basilico, Maurizio Carbone, Abenavoli, Morello, Miele, Fontana, Mirenda, D'Auria, Bisogni, Laganà, Forziati e i consiglieri laici Papa, Romboli e infine il procuratore generale Luigi Salvato.

Una pratica consiliare molto combattuta che ha fatto emergere ancora l’asse tra Magistratura indipendente, la corrente moderata dell’Anm, e i rappresentanti dei partiti di centrodestra ed Italia viva. Il plenum del Csm sarà chiamato ora ad esprimersi sulla presidenza della Corte D’Appello di Reggio Calabria. Anche in questo caso c’è una corsa a due: l’incarico verrà affidato a una togata tra Caterina Chiaravalloti e Olga Tarzia.