Nato a Lucca nel 1966, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano, iscritto dal 1997 all'Albo degli Avvocati di Padova, Fabio Pinelli è stato eletto oggi, a maggioranza alla terza votazione, nuovo vicepresidente del Csm, dopo essere stato, il 17 gennaio scorso, eletto dal Parlamento consigliere laico in quota Lega.

Pinelli si è occupato prevalentemente di diritto penale dell'economia e ha patrocinato, davanti la Corte Costituzionale, per una parte privata, la questione inerente «l'omessa previsione del fatto lieve nel sequestro di persona a scopo di estorsione».

Designato poi dal Senato della Repubblica, per la predisposizione del ricorso introduttivo e il successivo patrocinio avanti alla Corte Costituzionale, in un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, in tema di violazione delle prerogative parlamentari di cui all'articolo 68, comma 3, della Costituzione, in materia di sequestro, senza previa autorizzazione dell'Assemblea di appartenenza, di corrispondenza informatica e cartacea di un senatore della Repubblica.

Di recente ha difeso il portavoce di Matteo Salvini, Luca Morisi inizialmente coinvolto in una inchiesta per droga, poi archiviata dal tribunale di Verona.