«Dobbiamo chiarire al mondo che i piani imperialistici di Putin sono assolutamente inaccettabili. Non accetteremo mai questa guerra imperialista. Non accetteremo che Putin calpesti il diritto internazionale. Non accetteremo che possano essere inviati carri armati per invadere un Paese vicino». Non usa giri di parole la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

E per fermare i piani di Mosca l'Unione europea sta valutando degli accordi con l'industria della difesa europea per accelerare la produzione di munizioni. «Valutiamo degli accordi di acquisto preventivo con l'industria della difesa europea simili a quelli che abbiamo siglato per i vaccini contro il Covid-19», annuncia von der Leyen. «È il momento di fornire il nostro aiuto perché l'Ucraina ha davvero bisogno di questi materiali». Obiettivo: «Raddoppiare e continuare il massiccio sostegno militare che è necessario per fare fallire completamente questo piano imperialistico di Putin e possa permettere all'Ucraina di vincere».

In ogni caso, tutte le decisioni a livello di negoziati devono essere concordate con l'Ucraina. «Per noi la formula resta

“nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina”. Sono loro che devono decidere quando e come sedersi a un tavolo di negoziati», ha concluso la presidente della Commissione.