Una stella di David è stata disegnata a Torino sulla porta di casa di Marcello Segre, presidente dell'Associazione Piemonte Cuore onlus. L'abitazione si trova in centro, nel quartiere Cit Turin. Sulla vicenda indaga la Digos. Il fatto arriva meno di 24 ore dopo la svastica scoperta a San Daniele del Friuli, in provincia di Udine, sulla casa dove visse Arianna Szorenyi, che il 16 giugno 1944 fu deportata assieme ai familiari ad Auschwitz, dopo essere stata tradita da un dipendente del comune che fece la spia ai tedeschi. Nella notte la croce uncinata è stata coperta da un cuore. A commentare la vicenda lo scrittore Antonio Modaffari: «Fa male leggere dei nuovi, vergognosi, episodi di antisemitismo contro Marcello Segre e contro una persona deportata ad Auschwitz, non possiamo far finta di nulla perché l'odio non può prevalere in nessuna forma. Tocca a noi, quotidianamente, operare per affermare la cultura della pace». Solidarietà anche da parte delle Sardine. «E' di nuovo successo ed è successo nella città di Torino. E' successo di nuovo e questa volta a Marcello, una Sardina, una persona che ogni giorno degli ultimi 3 mesi si è battuta al nostro fianco, offrendosi con passione ed energia - si legge sulla loro pagina Facebook -. Quella è la sua porta di casa, l'ha trovata così questa mattina, mentre stava uscendo per affrontare una giornata qualunque. Ma non è una giornata qualunque e noi non possiamo accettare tutto questo. Siamo vicini a Marcello e siamo sicuri - avvertono le "6mila Sardine"- che questo episodio lo rafforzerà ancora di più nei suoi ideali di solidarietà e pace. Abbiamo un motivo in più per trovarci tutti insieme per un abbraccio simbolico che urlerà chiaro e forte il nostro NO a ogni tipo di odio e discriminazione».