La Federal aviation administration (Faa) ha autorizzato la ripresa dei voli negli Stati Uniti, dopo il blocco provocato da un guasto tecnico. Su twitter la Faa scrive: «Le normali operazioni di traffico aereo stanno riprendendo gradualmente in tutti gli Stati Uniti dopo un'interruzione notturna del sistema Notice to Air Missions che fornisce informazioni sulla sicurezza agli equipaggi di volo: lo stop a terra è stato revocato».

L’ente federale ha quindi fatto sapere che si continua a indagare sulla cause del guasto che ha causato lo stop a tutti i voli. La causa? Il malfunzionamento del Notam, un sistema di notifica dei piloti operato dalla Federal aviation administration (Faa).

Circa 760 i voli interni, in entrata e in uscita dagli Stati Uniti che hanno subito ritardi, mentre 91 sono stati cancellati. Poco dopo il guasto, la Faa aveva dichiarato che stava lavorando «per ripristinare il suo sistema di avviso» eseguendo «i controlli di convalida finali e ricaricando il sistema che interessa l’intero spazio aereo nazionale».

«Ho appena parlato con Buttigieg, ancora non sanno le cause, ho chiesto di riferire direttamente a me non appena lo scopriranno - ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, riferendo del suo colloquio con il ministro dei Trasporti Pete Buttigieg - Gli aerei possono ancora atterrare in sicurezza, ma non possono decollare: non si sa quale sia la causa, ma si aspettano che in un paio d'ore potranno avere un'idea più chiara di quello che l’ha provocato e noi allora potremo fornire risposte».

Secondo la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, «al momento non ci sono prove che il guasto a causa del quale sono rimasti a terra tutti i voli negli Stati Uniti dipenda da un attacco informatico». Jean-Pierre ha poi detto che Biden ha dato istruzioni al dipartimento dei Trasporti per una piena indagine sulle cause e che «la Faa fornirà regolari aggiornamenti».