Almeno 93 morti: è il bilancio, ancora provvisorio, della strage di Quetta. L'ultimo aggiornamento arriva dal ministero della Salute della provincia del Baluchistan, di cui è capoluogo. I feriti a causa della potente esplosione avvenuta stamani nell'Ospedale Civile sono almeno 56. Il ministro, Rehmat Baloch, ha confermato che si è trattato di un attacco suicida. Tra le vittime, secondo la tv Ary News, ci sono 25avvocati e due giornalisti. Secondo quanto trapelato sinora, l'attacco sarebbe stato messo a segno con 10 chili di esplosivo.Poco prima nell'Ospedale Civile di Quetta era stato ricoverato un noto avvocato, ucciso in un agguato da sconosciuti. Il capo del governo del Baluchistan, Saullah Zehri, ha dichiarato all'emittente Geo TV che si è trattato di un attentato "pianificato", che contava sul fatto che -dopo l'uccisione del noto avvocato- in ospedale sarebbero arrivati altri suoi colleghi. Nessun gruppo ha finora rivendicato l'attentato. Il presidente dell'Associazione avvocati del Baluchistan, Bilal Anwar Kasi, è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco sparati, intorno alle 9 ora locale, da un commando armato. Quasi un'ora più tardi c'e stata la violenta esplosione nell'ospedale di Quetta dove era stato portato il corpo di Kasi e si era raccolto un gran numero di colleghi dell'avvocato ucciso, ma anche giornalisti. Non è la prima volta che gli avvocati pakistani finiscono nel mirino nella provincia del Baluchistan. L'ultimo attacco in ordine di tempo risale a cinque giorni fa: il 3 agosto è stato ucciso in un agguatonella stessa Quetta l'avvocato Jahanzeb Alvi. Dopo la sua uccisione proprio Kasi aveva denunciato con forza l'attacco e, in segno di protesta, per due giorni aveva sospeso il lavoro. A giugno èstato assassinato sempre a Quetta il rettore della Facoltà di Legge dell'Università del Baluchistan, Amanullah Achakzai.Al confine con Iran e Afghanistan, ricca di petrolio e gas, la provincia sudoccidentale pakistana del Baluchistan è stata negli anni teatro di violenze e scontri confessionali, omicidi mirati e attacchi di gruppi separatisti. Quetta, oggi insanguinata da una strage rivendicata dall'Is, ne è il capoluogo.A Quetta, dove si troverebbe la cupola del movimento talebano, negli ultimi anni si sono registrati per lo più attacchi di natura confessionale: spesso è finita nel mirino la minoranza sciita degli Hazara. Mai la 'Wilayat Khorasan' (ovvero la 'Provincia del Khorasan', che nella propaganda dell'Is coincide con la regione a cavallo tra Afghanistan e Pakistan) aveva rivendicato un attacco nel Baluchistan, la provincia più estesa del Pakistan dove sarebbero ancora attivi anche gruppi legati alla rete di al-Qaeda.Esattamente tre anni fa, l'8 agosto del 2013, Quetta era teatro di un attacco simile a quello odierno: prima l'uccisione di un ufficiale di polizia in un agguato e poi un attacco suicida durante una vegliafunebre. Si contarono 31 morti e l'attacco venne rivendicato dal Ttp, il gruppo dei talebani del Pakistan.