La nuova Italia affacciata al balcone sembra avere due facce: il cittadino solidale che si improvvisa cantante, il cittadino responsabile a caccia del trasgressore passante. Entrambi alle prese con un paese smarrito, annoiato, terrorizzato. Quando potremo tornare alla normalità? Dietro le stime ancora incerte di scienza e politica, si solleva la voce del web: quando ognuno farà la sua parte. In altri termini, quando tutti rispetteranno le regole di distanziamento sociale stabilite da decreti e ordinanze, che se non lo capite con le buone allora con le cattive. Nel dibattito corrente tra strategia della persuasione o della repressione, la crescente richiesta di controllo sociale si fa strada attraverso il buco della serratura del cittadino vigilante: dal vicino che, orologio alla mano, monitora i padroni a spasso con il cane, alla moglie che denuncia il marito per una scappatella al supermercato. Nel flusso di notizie più o meno curiose sulle numerose violazioni registrate, abbiamo sentito di tutto. Appuntamenti proibiti tra le interminabili file per la spesa, cene e festicciole finite nel mirino dei condomini. Ha fatto il giro del web il video di un mercato pieno di gente alla Pignesecca, quartiere di Napoli con una densità popolare da fare invidia alle capitali più affollate del mondo. E sempre dalla Campania, Salerno, arriva la testimonianza di una farmacista travolta da secchi dacqua mentre rientrava da lavoro. Lungo tutto lo stivale si è fatta strada la caccia all'untore in tuta e sneakers, prima che l'ultima stretta sulle attività all'aperto archiviasse il caso del runner ostinato. A fronte delle restrizioni sempre più stringenti, si moltiplicano i controlli e le denunce delle forze dell'ordine, presto con il supporto dei droni pronti a prendere il volo sulle nostre strade desolate. Secondo i dati forniti dal Viminale, dall11 al 22 marzo sono 92.367 le persone denunciate ex articolo 650 del codice penale, in applicazione delle misure di contenimento del contagio. Quante segnalazioni venissero da cittadini solerti non è dato sapere. Di certo la mobilitazione di sindaci e amministratori non ha precedenti: «Tolleranza zero per chi non rispetta le disposizioni del Governo. Grazie ad agenti per fondamentale lavoro in queste giornate delicate. #RestateACasa», scrive in un tweet Virginia Raggi. La sindaca di Roma è stata protagonista nei giorni scorsi di un vero e proprio blitz in diretta tv. In collegamento con il programma pomeridiano di Barbara DUrso, un folto gruppo di atleti colti in flagrante in un parco della capitale dalle telecamere Mediaset è stato sparigliato a colpi di indignazione. «Non bisogna abbassare la guardia, non bisogna mollare. Ora è il momento di stare uniti e seguire le regole. Noi proseguiremo con i controlli per evitare il più possibile che qualcuno trasgredisca le norme e metta a rischio la salute di tutti gli altri cittadini», ha ammonito ancora la sindaca partita nel fine settimana alla volta dei punti nevralgici di Roma per controllare di persona. Pugno duro anche da parte del primo cittadino di Maiori, piccolo comune della penisola sorrentina: «Occorre una forte collaborazione da parte di tutti i cittadini - scrive su Fb il sindaco Antonio Capone - nel segnalare ai vigili urbani larrivo a Maiori di persone, provenienti da altri paesi/città, in condomini/abitazioni per gli accertamenti nei termini di legge e per limitare al massimo gli spostamenti. Non abbiate timore di farlo: la segnalazione resterà anonima ma tutelerete tutta la cittadinanza. Siate le sentinelle a difesa di Maiori e dei maioresi».