Attimi di terrore nella notte a Campo Ascolano, frazione di Pomezia, alle porte di Roma. Un ordigno è esploso sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, distruggendo completamente il veicolo e danneggiando gravemente anche la macchina della figlia, parcheggiata accanto. L’esplosione è avvenuta intorno alle 22 di mercoledì sera davanti all’abitazione del giornalista. Nessuno è rimasto ferito, ma la figlia di Ranucci era passata a casa pochi minuti prima della deflagrazione.

La potenza dell’esplosione è stata tale da danneggiare anche la facciata della casa vicina. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia con il Nucleo Investigativo di Frascati, e gli uomini della Digos della Questura di Roma. A confermare la gravità dell’episodio è stato lo stesso giornalista, che in diretta su Rainews 24 ha raccontato quanto accaduto. Sui social, nel profilo X della trasmissione Report, si legge: «Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento».

La Procura della Repubblica di Velletri ha aperto un fascicolo e disposto i rilievi tecnici sul posto. Sono stati avvisati anche il Prefetto di Roma e i vertici del Ministero dell’Interno. Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per tentare di ricostruire i movimenti nelle ore precedenti all’esplosione e individuare eventuali responsabili. Al momento, gli inquirenti non escludono alcuna pista, compresa quella legata all’attività professionale del giornalista, noto per le sue inchieste giornalistiche.

La premier Giorgia Meloni, e tutte le forze politiche, hanno espresso vicinanza e solidarietà a Ranucci per l’attentato.