Niente da fare per Anna Maria Franzoni. Il tribunale di Sorveglianza di Bologna ha respinto la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali. La donna si trova attualmente in detenzione domiciliare nella casa di Ripoli Santa Cristina, sull'Appennino Bolognese. I giudici avrebbero deciso di non accogliere la richiesta sulla base del mancato completamento del percorso psicologico della donna, da una parte, e sull'esigenza di strutturare meglio il programma di risocializzazione, dall'altra. Anna Maria Franzoni era stata condannata in via definitiva a 16 anni per la morte del figlioletto Samuele avvenuta a Cogne il 30 gennaio 2002. Nel giugno 2014 è uscita dal carcere della Dozza di Bologna dopo aver ottenuto dal tribunale di sorveglianza il regime di detenzione domiciliare. Ma la nuova richiesta non è stata accolta. Il suo fu il primo grande processo mediatico che ha poi dato il via a una lunga fila di spettacolarizzazioni di casi di cronaca nera. Si è sempre professata innocente.