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Muhammad Ali, nato Classius Clay, è morto nella notte all'età di 74 anni. Il pugile era ricoverato in un ospedale di Phoenix in gravi condizioni, a causa del morbo di Parkinson di cui era malato da trent'anni. Alcuni esperti sostengono che la malattia possa essere stata causata dai colpi presi sul ring nel corso della carriera."Il più grande" aveva lasciato la boxe nel 1981 e, nelle sue rare apparizioni pubbliche, era apparso sempre più sofferente. Fecero il giro del mondo le immagini delle sue mani tremanti, mentre nel 1996 accendeva la torcia olimpica ad Atlanta. Nato Cassius Marcellus Clay Jr., cambiò il suo nome in Muhammed Ali nel 1964, dopo essersi convertito all'Islam. Oltre che campione di boxe, fu anche un simbolo per il movimento di liberazione dei neri negli Stati Uniti durante gli anni '60, anche per aver sfidato il governo americano, opponendosi all'arruolamento nell'esercito per motivi religiosi.