Il presidente degli Stati Uniti,  Donald Trump, ha firmato ieri, 7 giugno, un decreto che ordina il dispiegamento di almeno 2 mila militari della Guardia nazionale della California, autorizzati direttamente dal governo federale, per sostenere gli uomini dell'Agenzia per l'immigrazione e le dogane (Ice). Lo riferisce il "New York Times".

L'ordine è arrivato dopo due giorni di proteste contro una serie di blitz sui posti di lavoro condotti dall'Ice per arrestare immigrati irregolari. Queste operazioni sono avvenute in particolare a Paramount, una cittadina densamente abitata da famiglie latinoamericane, a sud-est di Los Angeles. I blitz federali sono stati percepiti come aggressive e indiscriminate, con arresti anche di minori e lavoratori senza precedenti penali.

I residenti hanno denunciato un clima di paura, con scuole svuotate e attività chiuse per timore delle retate. Le proteste si sono estese a vari sobborghi e hanno assunto toni sempre più tesi e violenti, tra scontri con la polizia e agenti federali, lancio di pietre, bottiglie e fuochi d'artificio da parte di alcuni manifestanti, incendi di automobili, uso di proiettili di gomma e granate stordenti da parte delle forze dell'ordine. 

Trump ha definito le proteste una "forma di ribellione" e ha giustificato l'intervento militare come necessario per garantire l'ordine e sostenere l'Ice. Il governatore della California Gavin Newsom e la sindaca di Los Angeles Karen Bass hanno però denunciato la mossa come politicamente motivata e provocatoria, sostenendo che la Guardia nazionale non serve per mantenere l'ordine pubblico, ma per mandare un messaggio politico.

Gli uomini della Guardia nazionale dovrebbero arrivare a Los Angeles nelle prossime ore. La segretaria alla Sicurezza nazionale, Krisi Noem, ha avvertito che chi ostacola gli agenti "sarà perseguito". Le autorità federali imputano i disordini ad "agitatori di sinistra" e hanno annunciato che i militari non avranno un ruolo diretto nelle operazioni di arresto, ma si limiteranno a sostenere logisticamente l'Ice. Il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che anche i Marine di base a Camp Pendleton sono stati messi in "alta allerta" nel caso la violenza dovesse intensificarsi.