È stata un'altra notte nei rifugi per gli abitanti di Leopoli dove è scattato un lungo allarme aereo durato più di cinque ore. Gli allarmi di questo tipo aumentano in durata e frequenza di giorno in giorno: l'ultimo è scattato con le sirene d'allarme alle 2.30 circa, ora locale, ed è terminato alle 7.45 costringendo le persone a cercare riparo nei rifugi, anche se molti residenti della città nell'ovest dell'Ucraina, risparmiata finora dalle bombe russe, preferiscono comunque trascorrere la notte in casa. Nelle notti scorse gli allarmi erano durate due o tre ore, compreso quello di ieri, quando missili russi hanno colpito il centro di addestramento a Yavoriv, a 50 km da Leopoli e 20 dalla Polonia, uccidendo 35 persone.

Guerra in Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia

«Abbiamo in riserva altre sanzioni aggiuntive» per la Russia. A dichiararlo in un'intervista a "La Repubblica" è il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, il quale però non intende rivelarle per cogliere di sorpresa il regime di Mosca. «Putin pensava di dividere gli europei», prosegue il politico e, invece, «dopo due settimane di guerra siamo più uniti che mai, abbiamo adottato sanzioni incisive e stiamo dando un aiuto molto concreto all'Ucraina». «La Nato resta un pilastro - prosegue il presidente - ma tutti i leader Ue hanno capito che aumentare le nostre capacità militari significa rafforzare l'Alleanza». Michel assicura che l'Unione europea ha la capacità finanziaria per sostenere gli investimenti in Difesa. «Tutto quello che facciamo è per portare la Russia a negoziare una soluzione diplomatica - aggiunge - Putin sta già perdendo la battaglia della comunicazione»