«Da domani sarà obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto nella regione Lazio». Ad annunciarlo è il governatore Nicola Zingaretti. L'obbligo «esclude i bambini al di sotto dei 6 anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e chi svolge attività sportive». La misura mira a contenere i contagi che negli ultimi giorni hanno reso il Lazio una delle regioni più a rischio d'Italia. Sul vaccino anti influenzale, spiega Zingaretti, non c’è alcun «problema di approvvigionamento né di dosi». A parte le prescrizioni obbligatorie nel Lazio  gli over 65 nel Lazio, per il segretario del Pd è «è di fondamentale importanza» fare il vaccino anche per chi «ha dai 6 ai 60 anni. Ci saranno 100mila dosi e la campagna partirà dal 15 ottobre». Sarà inoltre data la possibilità alle farmacie «di vendere i vaccini antinfluenzali, come sempre, e per la prima volta, dove ci sono le condizioni cliniche e logistiche, di somministrare i vaccini antinfluenzali», dice invece l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. «Sono 100mila le dosi di vaccino destinate alle farmacie, dal 15 ottobre arriveranno le prime 20mila», ha spiegato D’Amato. E per identificare in tempo eventuali focolai, Zingaretti ha fatto acquistare «1 milione di test salivari» che saranno usati «per le fasce più giovani. Essendo meno invasivi sarà più semplice l’attuazione dei test tra i bambini». Sulla proroga dello stato d'emergenza richiesta da Conte, il leader dem infine commenta:  «Mi sembra che tutto indichi che siamo in piena emergenza perchè la stagione di emergenza non è finita. Quindi se il presidente Conte ritiene utile valutare di prendere atto di un fatto oggettivo, è una cosa corretta»