Dopo quattro giorni di apparente miglioramento, tornano a crescere i contagi da Coronavirus in Italia: sono 4.492 i nuovi casi, quasi mille in più rispetto a ieri, dei quali 2500 solo in Lombardia, per un totale di 62.013 pazienti attualmente positivi. Di questi 33.648 si trovano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi, 3.612 in terapia intensiva. Ma oggi ci sono anche 712 decessi - in un primo momento si era detto 662, ma non erano state aggiornate le morti registrate in Piemonte, che sono 50, come comunicato dalla stessa Regione -, che portano il totale a 8.212, mentre sono 999 le persone guarite nell'ultimo giorno, cifra che porta il totale a 10.361. Sono stati eseguiti, in totale, 361.060 tamponi. «La cosa importante è che ci sia un rallentamento della velocità di incremento della curva - ha spiegato il direttore della Prociv, Agostino Miozzo -, non possiamo aspettarci un'improvvisa diminuzione, non è un'epidemia che nell'arco di 48 ore trova una soluzione» e nei prossimi giorni potremo vedere gli effetti delle misure prese. La Prociv sta già analizzando la variazione del trend, che potrebbe dipendere da «un accumulo di risultati di tamponi effettuati nei giorni precedenti e che potrebbero essere stati emessi oggi». Ma per il momento questa è solo un'ipotesi, che verrà valutata nei prossimi giorni. La parola chiave, dunque, è «pazienza», spiega Miozzo. Che annuncia anche la negatività del tampone effettuato al capo della Prociv, Angelo Borrelli, ieri febbricitante. Da oggi sarà aperto un appello per il reclutamento di infermieri, in supporto ai medici. Continuano, intanto, le attività operative a supporto del sistema sanitario. «Le attività riguardano, da un lato, lo svuotamento delle navi da crociera al porto di Savona e Civitavecchia per il rientro rapido dei passeggeri e dell'equipaggio - ha spiegato D'Angelo -. Continua l'attività di trasferimento di pazienti in terapia intensiva verso altre strutture, in particolare quelli che si trovano in Lombardia», che vengono trasferiti in strutture sia italiane sia fuori dal Paese. Due pazienti  Covid sono stati trasferiti a Dresda, altri cinque, affetti da Covid, verranno trasferiti nelle prossime ore con un vettore tedesco sempre in Germania.   [embed]https://www.youtube.com/watch?v=Pezwe5iqOPQ[/embed]   «È fondamentale continuare con l'isolamento domiciliare per i pauci sintomatici e asintomatici - ha detto Ranieri Guerra, assistant director general dell'Organizzazione mondiale della sanità - anche per diminuire la pressione sugli ospedali. Ma ciò non vuol dire dimenticare l'esigenza di un supporto»: bisogna sfruttare, infatti, l'assistenza domiciliare integrata. L'altra questione riguarda, invece, i tamponi. L'Oms sta prequalificando circa 200 test rapidi che dovrebbero essere messi a disposizione degli Stati prima che il regolatorio possa procedere alla registrazione. «Il tampone viene tuttora raccomandato per i casi sospetti e per i contatti dei casi sospetti - ha chiarito -, credo che sul contatto debba essere rafforzato al massimo la procedura diagnostica in modo da interrompere la catena epidemica il più rapidamente possibile». Per quanto riguarda la protezione del personale sanitario, che va tutelato «non soltanto con dispositivi e mascherine ad hoc» ma anche con la garanzia di «una capacità diagnostica costante per sapere se sono positivi e iniziare una terapia. Quanto più precoce è l'inizio della terapia tanto più vantaggioso è il risultato clinico» e si evita il rischio che le strutture diventino veicolo di amplificazione del rischio. «Le misure sembrano avere effetto - ha poi aggiunto -, misuriamo oggi quello che è accaduto 15 giorni fa, quindi c'è una certa difficoltà nella ricostruzione temporale degli eventi che hanno portato alla situazione odierna. Stiamo assistendo al rallentamento della velocità di incremento della curva e nei prossimi giorni potremmo assistere ad una diminuzione della casistica».