Momenti di tensione davanti ai cancelli d'ingresso del Salone del libro di Torino. Un gruppo di manifestanti in presidio pro Palestina ha tentato di oltrepassare le transenne ma le forze dell'ordine in tenuta antisommossa sono intervenute per bloccare i dimostranti.

Zerocalcare, che si trovava all'interno del Salone per un firma copie, si è unito ai manifestanti in presidio davanti alla kermesse. Una delegazione dei manifestanti è entrata da qualche minuto all'interno del Salone sventolando bandiere della Palestina e intonando cori invocando lo stop al genocidio. "Chiediamo alle istituzioni che sono dentro di venire qui e spiegare perché l'Italia è ancora in silenzio davanti a questo genocidio, questo non è normale dopo tutti questi mesi", ha dichiarato un membro della delegazione.
“E' successo quello che è successo tante volte in questi giorni, cioè le persone che tentano di portare all'attenzione il massacro che sta avvenendo in Palestina vengono respinte con i manganelli, per cui penso che tutte le persone che hanno a cuore questa questione là dentro non possono non stare qui”, ha detto Zerocalcare rivolgendosi ai manifestanti pro Palestina presenti fuori dai cancelli d'ingresso del Salone del libro di Torino. “Uno spazio che parla di cultura e attualità non può chiudere gli occhi e lasciare fuori la storia con la s maiuscola, ci verrà chiesto il conto di quello che sta succedendo in Palestina - ha aggiunto il fumettista - Noi non stiamo fermando un massacro in corso. Il fatto che le persone vogliano portare questi temi e contenuti dove si discute di cultura mi sembra la cosa più normale del mondo”.