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Papa Francesco durante l'Angelus
«Gli attacchi e le armi si fermino per favore, si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano nessuna soluzione ma solo morte e sofferenza per tanti innocenti. Ogni guerra è una sconfitta. Preghiamo perché ci sia la pace in Israele e in Palestina». Così Papa Francesco al termine dell'Angelus è intervenuto su quanto sta accadendo in Israele.
«Seguo con apprensione quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più velocemente provocando centinaia di morti e feriti - ha aggiunto il Pontefice - Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, prego per loro e per tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia».
Non solo. «In questo mese di ottobre dedicato oltre alle missioni, alla preghiera del rosario, non stanchiamoci di invocare, per l'intercessione di Maria, il dono della pace in molti Paesi nel mondo segnati da guerre e da conflitti – ha spiegato il papa – E continuiamo a ricordare la cara Ucraina che ogni giorno soffre tanto, è martoriata».
E a proposito di Ucraina, proseguono gli attacchi russi, con centinaia di bombardamenti nelle ultime ore. Il capo della regione russa della Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha chiesto la cancellazione delle elezioni presidenziali previste in Russia per il marzo del prossimo anno. Il leader ceceno lo ha detto durante una manifestazione a Grozny in occasione del compleanno del presidente russo Vladimir Putin. In alternativa all'annullamento delle elezioni, Kadyrov ha chiesto la nomina di un unico candidato: lo stesso Putin, che ricopre la carica di presidente della Russia dal 2000 (fatto eccezione il periodo 2008-2012). Kadyrov ha collegato la necessità di annullare le elezioni o di confermare la presidenza di Putin alla guerra della Russia contro l'Ucraina.