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«La fiducia nei vaccini è di fondamentale importanza per noi, il nostro lavoro è mantenere questa fiducia basandoci su valutazioni scientifiche, per noi è una priorità per arrivare a una conclusione chiara. Siamo tutti preoccupati per la fiducia dei cittadini nel vaccino, ma il nostro lavoro è valutare solo in base alla scienza». Così la direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cooke, parlando in conferenza stampa a proposito del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus sospeso ieri in Italia dopo lo stop di Germania e Francia. «La priorità è garantire che i vaccini siano usati in sicurezza sulla popolazione europea», ha detto la direttrice esecutiva dell’Ema. «Se riteniamo che il problema non possa essere risolto verrà adottata la soluzione necessaria» su questo vaccino, «ci sono diverse opzioni possibili» sul da farsi, «tutto dipenderà dalla valutazione scientifica», ha spiegato Cooke. «È bene ribadirlo, i benefici relativi al vaccino superano i rischi. Ci sono delle preoccupazioni comunque e ci sarà una valutazione scientifica, che al momento è in corso. Quando questa sarà conclusa potremo dire delle cose più precise», ha precisato l'Ema. «Abbiamo mobilitato tutte le nostre parti per cercare di esaminare la situazione e capire se può esserci un nesso collegato a lotti specifici» del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus e «questo è ancora sotto inchiesta». «Stiamo guardando a tutti questi eventi associati a tutti i vaccini. Attualmente ci stiamo focalizzando su AstraZeneca, ma stiamo raccogliendo tutte le informazioni per tutti i vaccini in circolazione» e «sembra che ci siano dei numeri simili in tutto il mondo», chiarisce Cooke. «Analizzeremo tutti i dati in maniera rigorosa, i dettagli e le circostanze per determinare se il vaccino AstraZeneca possa aver contribuito» agli eventi tromboebolici. «Vogliamo stabilire se c’è un nesso tra la vaccinazione e gli eventi tromboembolici rilevati, se il vaccino possa aver causato gli eventi o se questi siano dovuti a cause esterne», ha aggiunto. «Gli eventi» tromboembolici «hanno coinvolto più di un lotto» del vaccino AstraZeneca, «è improbabile che si tratti di eventi legati a un solo lotto, ma non possiamo escludere che ci sia un legame con la produzione», ha aggiunto Cooke. «I numeri che abbiamo» sugli eventi tromboembolici sono «30 casi su 5 milioni di vaccinati», ma non sono numeri esatti perché nel «weekend ci sono stati altri casi, è molto difficile dare un numero assoluto», perché i numeri «si evolvono mentre parliamo».«Ci aspettiamo di arrivare a una conclusione giovedì, dovrò dare comunque ulteriori dettagli ma a quanto pare la decisione finale sarà giovedì», annuncia. «Siamo stati in una situazione dinamica. Abbiamo ricevuto informazioni da parte di Paesi individualmente e queste sono state analizzate dai nostri esperti. Abbiamo fatto il possibile per avere tutte le informazioni possibili dai Paesi, quindi continuano ad arrivare informazioni dai diversi Paesi. E stiamo cercando di garantire e condividere tutte le informazioni che abbiamo a disposizione con gli Stati membri», ha detto Cooke.