Sono quattordici le vittime accertate a causa dell’alluvione che sta mettendo in ginocchio l’Emilia-Romagna. Il corpo di un uomo di 79 anni, Giordano Feletti, la quattordicesima vittima, è stato infatti ritrovato nel cortile di casa sua a Faenza, dove fin qui non si era registrati morti. A dare l'allarme sulla sua scomparsa erano stati i vicini. La salma è stata individuata nel momento in cui l'acqua ha cominciato a ritirarsi ed è stata notata galleggiare. Anche in questo caso la procura di Ravenna ha aperto un fascicolo conoscitivo senza ipotesi di reato. È intanto caduta l'ipotesi di omicidio colposo per uno degli altri cinque deceduti, il 75enne Giamberto Pavani rinvenuto senza vita a Castel Bolognese. Alcune verifiche hanno accertato che le chiamate dei vicini non erano rimaste inascoltate dai soccorritori, ma solo rese difficoltose da problemi alle linee telefoniche. 

Sono quasi 30mila gli evacuati nella provincia di Ravenna, il 16% del territorio: in queste ore si vivono momenti di grande preoccupazione, mentre la pioggia è tornata a cadere, seppure debole. 

Sospese le bollette

L'Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha  approvato un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. La delibera - si legge in una nota - riguarda tutte le utenze nei Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi dal primo di maggio, con i peggioramenti degli ultimi giorni. Tra le fatturazioni sospese rientrano tutte quelle emesse o da emettere con scadenza a partire dal 1 maggio 2023, comprese le eventuali fatture relative ai corrispettivi previsti dai venditori o dai gestori del Servizio Idrico Integrato per allacciamento, attivazione, disattivazione, voltura o subentro. Inoltre, per garantire la fruizione dei servizi essenziali nelle aree colpite, non si applicherà la disciplina delle sospensioni per morosità, anche nel caso di morosità verificatesi precedentemente alla medesima data del 1° maggio 2023.

In Emilia Romagna dal 2018 consumo del suolo solo al 4%

Da gennaio 2018, anno di entrata in vigore della legge urbanistica regionale, al 31 dicembre 2022, i Comuni hanno dato attuazione a 235 previsioni insediative per un consumo del suolo di circa 1.060 ettari, che sono solo il 4% dei 25.755 ettari di suolo potenzialmente consumabili. Lo comunica in una nota la Regione Emilia Romagna, dopo le polemiche di questi giorni su un eccesso di consumo di suolo del territorio, gravemente colpito dal Maltempo.

I comuni ancora allagati

La Regione intanto ha reso noto il bilancio dei Comuni allagati. Si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni:

  • 15 comuni nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese.
  • 14 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia e Ravenna.
  • 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro.
  • 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.

Le strade riparte e quelle ancora chiuse

Anas informa sulle strade riaperte al traffico e quelle chiuse. È stata ripristinata la Circolazione sulla strada statale 727bis “tangenziale di Forlì”, lungo la carreggiata in direzione Bologna dal km 0 al km 5, e rimane sempre percorribile la carreggiata opposta, in direzione Rimini. Riaperta anche la statale 16 Adriatica a Bagnacavallo e ad Alfonsine, nel Ravennate, così come è stata riaperta, dalla serata di ieri, la strada statale 65 bis Fondovalle Savena a Pianoro, tra il km 0,500 ed il km 2,500.

È stata invece disposta la chiusura, causa allagamento, della strada statale 67 Tosco romagnola a Coccolia, in provincia di Ravenna, dal km 201 al km 197,400, con percorso alternativo su viabilità secondaria. Chiusa al traffico, per frane e smottamenti, la statale 67 Tosco romagnola nel comune di Portico e San Benedetto (Forlì-Cesena), nei pressi del km 146,700, del km 148 e nei pressi del km 154,400, oltre che a Rocca San Casciano, nei pressi del km 163,800, e nel comune di Dovadola, nei pressi del km 168,600 e del km 170,400.

Per allagamento è poi chiusa a Cesena, in entrambe le direzioni, la statale 726 Secante di Cesena, dallo svincolo 3 (km 26,700) allo svincolo 5 (km 31,200) ed è inoltre chiuso al traffico lo svincolo 6 per chi viaggia in direzione Roma. Anche la strada statale 71 Umbro casentinese romagnola è chiusa al traffico, per frane e smottamenti, dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto, con deviazione del traffico sulla E45.

Nel bolognese, invece, sono chiuse la Statale 65 della Futa, dal km 76,400 al km 72,600 nel comune di Loiano e nei pressi del km 84 a Livergnano, a causa di frane e smottamenti, e la statale 64 Porrettana a Marzabotto, nei pressi del km 70,500, e a Sasso Marconi, dal km 73,500 al km 71,800.

Le foto del disastro al G7

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha mostrato agli altri leader del G7 i danni dell'alluvione in Emilia Romagna. A summit in corso, riferiscono fonti italiane, Meloni continuava a ricevere foto di aggiornamento sul disastro generato dal maltempo, e così, vedendola turbata, gli altri big – tra questi i presidenti Joe Biden ed Emmanuel Macron, nonché il cancelliere Olaf Scholz e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen - le hanno chiesto se ci fosse qualche problema. Così Meloni ha mostrato le foto di quanto avvenuto in Emilia-Romagna, incassando la solidarietà dei leader, alcuni dei quali hanno attivato gli ambasciatori in Italia per capire meglio la situazione.

Kishida al G7, cordoglio per vittime e per quanto sta accadendo in Italia

Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, secondo quanto si apprende da fonti italiane, in apertura della sesta sessione di lavori del G7 in corso a Hiroshima ha espresso vicinanza e solidarietà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e all'Italia per la grave alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna. "Esprimo il mio cordoglio per le vittime e per quanto sta accadendo in Italia", ha affermato Kishida nel corso di una riunione a cui hanno partecipato oltre ai leader del G7 anche i rappresentanti dei Paesi ospiti e delle organizzazioni internazionali.