Sì a un tavolo di trattative in Vaticano per mettere fine alla guerra Russia-Ucraina. Lo dice mons. Paul Richard Gallagher, "ministro" degli Esteri vaticano in un'intervista ai telegiornali Mediaset. «La Santa Sede e il Papa in persona - afferma Gallagher - sono sempre stati disponibili dall'inizio della guerra, dal 24 febbraio, e finora non c'è stata una risposta concreta. Nonostante ciò la Santa Sede rimane sempre a disposizione. E se fosse opportuno e necessario di offrire e mettere a disposizione questi ambienti, come abbiamo fatto storicamente anche nel passato, credo che il Santo Padre accoglierebbe molto positivamente se una domanda viene dalle due parti con tutte le buone intenzioni e con uno spirito di cercare la pace, il dialogo e soprattutto la volontà di mettere fine a questa terribile guerra». Sul fronte della cronaca, forze russe hanno bombardato la regione di Kherson con oltre 5 raid solo questo fine settimana, denuncia il governatore militare, Yaroslav Yanushevych in un post su Telegram in cui accusa Mosca di voler colpire i civili. Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite nei bombardamenti.E' intanto tornata la luce è tornata in quasi tutti i quartieri di Kiev, così come anche il riscaldamento a quattro giorni dai raid russi contro le infrastrutture ucraine, ha reso noto l'amministrazione militare della capitale ucraina precisando tuttavia che i picchi di consumo possono causare altri blackout.