Carlo Nordio è il nome indicato da Fratelli d'Italia per ricoprire l'incarico di ministro della Giustizia. Ma, secondo un retroscena raccolto da Repubblica, il "partito dei pm", non sarebbe affatto d'accordo. «Cominciamo bene...» avrebbero scritto i togati in alcune chat private. Nordio infatti ha posizioni molto garantiste rispetto al resto della "truppa" e andrebbe quindi in contrasto con la linea giustizialista. Secondo quanto riportato sul giornale fondato dal compianto Eugenio Scalfari, ad agitarsi sul nome di Carlo Nordio, non sarebbero soltanto i pm di AreaDg e Magistratura democratica, espressioni entrambi della sinistra giudiziaria, ma soprattutto quelli che hanno un orientamento di centrodestra. Repubblica riferisce il commento di un procuratore: «Il quasi ministro incontra il politico mandato a processo per un reato contro l'amministrazione della giustizia, per cercare il suo assenso: premessa illuminante». Poi tocca a un giudice: «Bella partenza come senso istituzionale». Ed ecco il pm: «Sapete il nostro futuro ministro su quali promesse si è impegnato?». E ancora: «Non l'hanno nemmeno nascosto: tutto alla luce del giorno, e neanche le opposizioni sono sorprese. Incredibile». O anche: «Ricordo che sei consiglieri del Consiglio Superiore dovettero dare le dimissioni per essersi incontrati con dei politici, per la nomina di un procuratore», chiaro riferimento a quanto successe nelle sale dell'hotel Champagne a Roma.