La Russia userà «qualsiasi arma, comprese quelle nucleari» per difendere i territori ucraini che verranno annessi tramite i referendum. Lo ha detto con chiarezza lex presidente e primo ministro russo Dmitry Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, che sul suo canale di Telegram ha garantito che «la protezione di tutti i territori annessi sarà aumentata notevolmente dalle forze armate russe». Confermato, quindi, che da domani al 27 settembre «i referendum si terranno e le repubbliche del Donbass e altri territori saranno annessi in Russia», ha detto. Quindi «non solo le capacità di mobilitazione, ma anche qualsiasi arma russa, comprese le armi nucleari strategiche e le armi basate su nuovi principi, potrebbero essere utilizzate per la protezione» delle zone dellUcraina che diventeranno parte della Russia, ha scritto. «I vari generali idioti in pensione non hanno bisogno di spaventarci parlando di un raid della Nato in Crimea». Perché «i missili ipersonici sono in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente», ha detto e ha chiarito che «la Russia ha scelto il suo cammino e non torna indietro». Questo è quello che devono capire «lestablishment occidentale e in generale tutti i cittadini dei paesi della Nato».